25 Aprile 2009: 64° anniversario della Liberazione
dal sito www.quirinale.it della Presidenza della Repubblica

"La celebrazione del 25 aprile deve diventare finalmente – voglio ribadirlo nel modo più netto – occasione di ricordo, di riconoscimento, di omaggio per tutte le componenti di quel grande moto di riscatto patriottico e civile che culminò nella riconquista della libertà e dell’indipendenza del nostro paese; per tutte le sue componenti, viste e onorate nella loro unitarietà."
Lo ha detto il Presidente della Repubblica al sacrario di Monte Lungo celebrando il 64° anniversario della Liberazione. "Parlo – ha proseguito il Capo dello Stato – della componente rappresentata dalla lotta, dalle azioni di guerra e di guerriglia, delle formazioni partigiane. Parlo della componente rappresentata dal tributo di solidarietà e di sacrificio delle popolazioni nelle regioni occupate. E parlo della componente rappresentata dalle prove di dignità, di volontà combattiva e di eroismo dei nostri militari, Se nel passato quest’ultima componente è rimasta in ombra, a ciò si sta già da anni ponendo riparo, valorizzando fatti ed episodi di grande significato. E’ questo il senso della mia presenza oggi qui e due anni orsono, per il 25 aprile, a Cefalonia".
Testo integrale dell’intervento
Il Presidente Napolitano alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma:
“Il messaggio, l’eredità spirituale e morale della Resistenza, della lotta per la liberazione d’Italia vive nella Costituzione, Carta fondante della Repubblica, pietra angolare del nostro agire comune e della nostra rinnovata identità nazionale. In essa possono ben riconoscersi anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-45, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti”.
Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto al Palazzo del Quirinale incontrando gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma in occasione delle celebrazioni del 25 aprile.