Lettera di Giuseppe Carrozzi dagli Stati Uniti

di | 24 Mag 2009

     Caro Direttore,

vivo da molti anni negli Stati Uniti d’America, sono cittadino americano però mi sento in tutto e per tutto italiano.
Ho una bella famiglia composta da mia moglie e quattro figli. Faccio presente che abbiamo presentato domanda per avere in affidamento un altro figlio. Mia moglie ed io lavoriamo insieme e siamo entrambi dentisti. Il lavoro va bene, facciamo una vita piuttosto agiata e siamo orgogliosi di esprimere la nostra gioia e il nostro orgoglio di essere italiani in qualsiasi circostanza ed in ogni occasione di incontri tra famiglie, con gli amici e con tutti quelli con i quali abbiamo rapporti.

     Aggiungo anche che dire di sentirci “italiani” ci ha portato molta fortuna. Tanto è vero che la maggior parte dei nostri clienti sono italiani e devo dire che grazie a loro siamo ritenuti bravi tanto che hanno fatto la nostra fortuna economica. Erano anni che non venivamo in Italia per problemi familiari ed anche per diversi problemi burocratici legati al passaporto. Un mese fa parlando amichevolmente con un mio paziente oriundo italiano mi suggeriva di vedere e consultare il portale da lei diretto. Le faccio innanzitutto i complimenti per la semplicità degli argomenti e poi per la facilita’ di comprendere la lingua italiana. E’ un portale che da quando lo ho scoperto consulto spesso, ma soprattutto mi aiuta a risolvere tanti e tanti dubbi e aggiungo che sono diventato un punto di riferimento anche di altre persone.

     Sono molto contento di ciò e mi permetto di scriverle questo lettera a nome mio e di tutti i miei pazienti. Da San Paolo del Minnesota.
     Tanti saluti e ancora complimenti. 

                                                                                                          Giuseppe Carrozzi