Golpe militare in Honduras domenica scorsa, 28 giugno. Il Parlamento honduregno ha eletto capo dello Stato ad interim il presidente del congresso Nacional Roberto Micheletti, e deciso che le prossime elezioni si terranno il 29 novembre.
Il presidente Manuel Zelaya, destituito dai militari del suo Paese con l’accusa di aver “ripetutamente violato” la costituzione, denuncia che gli scontri continuano. Nel suo intervento all’Assemblea Generale dell’Onu, Zelaya ha sottolineato che ci sono stati 170 arresti e che oltre 140 persone che protestavano sono state picchiate, sembra ci sia anche una vittima. Dura la condanna dell’Onu che chiede il ritorno immediato e senza condizioni del presidente deposto.