Rispettare l’unità del Paese. Di F. Petrucci

di | 9 Set 2009

     Un governo democratico non vive solitamente alla giornata, anche se, le scelte sono condizionate da esigenze contingenti dettate da immediate impellenze di breve termine. In particolare, le scelte in materia di Mezzogiorno e Sud Italia potrebbero portare a esasperazioni, divisioni, conflitti tra le parti del Paese.

     Il governo Berlusconi è stretto costantemente dalla politica esuberante della Lega Nord , con i giochi al rialzo in contrapposizione alla stessa maggioranza. La paura di un possibile partito del Sud ha fatto si che l’attuale governo ha destinato ancora notevoli risorse senza puntualizzare una contestuale revisione dei meccanismi locali di distribuzione delle risorse pubbliche che da decenni e decenni portano a sprechi senza fine e a un clientelismo sempre più in crescendo.

     Occorrerebbe trovare una sintesi tra nord e sud e qui serve fantasia politica e coraggio per cambiare strategie e metodi, nell’ambito del rispetto delle regole regole democratiche. La fotografia attuale è quella di vedere da una parte il federalismo fiscale che dovrebbe imporre comportamenti virtuosi a tutte le regioni ,dall’altra parte,data la situazione del meridione, il solito gettito economico di interventi statali straordinari come la creazione della banca del sud.

     Mi pare di intravedere la vecchia cassa del mezzogiorno con tutto quello che comportava. Ancora, dunque, si vede una Italia spezzata in due. Se qualcuno si aspetta di veder funzionare questa scelta economica ma con questa realtà politica possiamo dire che non è cambiato nulla da quaranta anni a questa parte. Alla base di tutto significa che la classe dirigente non si è rinnovata e non sono stati fatti salti di qualità.

     Se siamo tutti d’accordo che serve il federalismo, altrettanto siamo consapevoli che non ci debbano essere disparità tra nord e sud allora il problema non è quello di perpetuare gli scompensi economici ma considerare una Italia veramente unita, rispettando le vocazioni naturali e storiche del territorio.

 di Francesco Petrucci