Il Cairo:III Conferenza Scientifica Internazionale
Comunicato stampa
III Conferenza Scientifica Internazionale
IL CAIRO Helwan University da sabato 24 a lunedì 26 ottobre 2009.
Nasce SLOW TOUR
DALL’UNIVERSITÀ DI PALERMO, UNA PROPOSTA DI TURISMO RELAZIONALE INTEGRATO
Parte dalla Sicilia, per un nuovo concetto di Turismo Relazionale Integrato, la III° Conferenza scientifica internazionale, organizzata al Cairo dal Collegio Universitario ARCES, il CRUEC (Centro Ricerche nuovo Umanesimo Edoardo Caracciolo) insieme con la Regione Siciliana, l’Università degli Studi di Palermo, l’Ambasciata Italiana al Cairo ed alla Helwan University che ospiterà il meeting da sabato 24 a lunedì 26 ottobre 2009. 280 autori di abstract, 20 Stati rappresentati all’interno della Conferenza.
Alla cerimonia di apertura il rappresentante dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (organismo delle Nazioni Unite) Alcuni dei patrocini concessi da Enti internazionali: – Università del Mediterraneo EMUNI- Comitato Economico e Sociale Europeo- Istituto degli itinerari Culturali d’Europa – Assonautica Euro-mediterranea.
L’idea del Turismo Relazionale Integrato è stata sviluppata negli anni dal prof. Leonardo Urbani, Professore Emerito dell’Università di Palermo, unitamente allo staff di ricerca, oltre a docenti e ricercatori universitari. Il progetto, prevede in futuro, un Corso di Laurea, per una nuova visione del territorio, per uno sviluppo economico e culturale che rispetti l’ambiente, le sue potenzialità e la possibilità di avviare un turismo di relazione tra le persone, non come fenomeno di massa, ma come elemento di crescita formativa. Un progetto che pone la ricerca ambientale universitaria siciliana tra le eccellenze del nostro Paese.
Intercettare questo sviluppo territoriale e renderlo fruibile è l’impegno della III° Conferenza del Cairo che quest’anno, come abbiamo sottolineato, vede confrontarsi in un ampio dibattito oltre 200 tra docenti e ricercatori delle maggiori univeristà provenienti da ogni parte del mondo per un approccio al Turismo Relazionale Integrato (TRI).
Un’ analisi per riqualificare il concetto del viaggio come elemento di cultura. Un approccio con realtà, spesso sconosciute, ricche d’arte, di prodotti unici della terra, lavorazioni artigiane, dove il viaggiatore non è solo un fruitore del luogo, ma un ospite.
È la riscoperta, in chiave moderna, del concetto del “Gran Tour” dei secoli passati che hanno visto l’Italia, e la Sicilia in particolare, al centro dell’interesse dei grandi viaggiatori come Wolfgang Goethe, Guy de Maupassant, Edmondo De Amicis, Jean-Pierre Houel, Alexandre Dumas padre, Tocqueville e tanti altri che hanno creato un rapporto tra i residenti ed i viaggiatori attraverso un contatto umano decisivo anche oggi per un turismo in piena sintonia e rispetto dei luoghi e delle persone incontrate.
Un concetto che possiamo definire come un nuovo SLOW TOUR. Cornice di questo avvenimento è il Mediterraneo con la Sicilia e Il Cairo come la porte ideali che si aprono su questo ambiente ancora tutto da scoprire e cardini di storia e di cultura inseriti in un habitat millenario; due regioni che ben si prestano alla "applicazione" del Turismo Relazionale Integrato, con interventi già avviati, fra i quali il Master Internazionale di II livello che vede partecipi studenti siciliani ed egiziani. Il Master è stato
l’occasione per portare avanti azioni progettuali in parallelo fra la Silia e l’Egitto stesso e con la partecipazione attiva ed integrata di tutti glli studenti.
Fra i progetti si ricordano: la riqualificazione delle oasi del Fayum, del Delta del Nilo, l’agro dei sei sensi nel territorio Elimo-Ericino, la pesca nel cuore per la riqualificazione e animazione dei laghi nel territorio del corleonese. Da questa idea di Turismo Relazionale Integrato si aprono scenari nuovi per la vivibilità e la fruizione di territori che, come vedremo nelle relazioni degli studiosi, cosi com’è adesso rischiano la distruzione non solo del loro habitat, ma, in qualche caso, della stessa presenza
dell’uomo.