Rapporto sull’Innovazione 2009

di | 22 Ott 2009

dal sito www.esteri.it del Ministero degli Affari Esteri

Rapporto sull’Innovazione 2009: il Ministro Frattini, il mondo ci chiede più Italia

20 Ottobre 2009

     La conoscenza è il “petrolio del futuro” e l’Italia deve esportare di più le sue eccellenze in termini di innovazione, tecnologia e capitale umano, perché “ce lo chiedono tanti Paesi del mondo”, come ad esempio quelli del “Mediterraneo allargato”. Lo ha sottolineato il Ministro Frattini alla presentazione alla Farnesina del Rapporto annuale sull’Innovazione 2009, predisposto dalla Fondazione per l’Innovazione Tecnologica (COTEC).

     Analizzando i dati del rapporto, il Ministro ha ammesso il “ritardo forte” dell’Italia negli investimenti pubblici affermando che spesso, nel mondo delle imprese, ci sono “idee eccellenti ma pochi progetti”; tuttavia, il ritorno in attivo della Bilancia Tecnologica dei Pagamenti “rappresenta un’importante inversione di tendenza”. Inoltre, c’è un enorme bacino del cosiddetto Mediterraneo allargato (ai Paesi del Golfo e al Nord Africa) che “richiede le nostre competenze”, per esempio nella green technology. Per questo, il Ministro ha invitato le imprese italiane ad avvalersi sempre di più la rete diplomatico-consolare del Ministero degli Esteri.

     Nel rapporto annuale sull’Innovazione 2009, che è stato al centro di una tavola rotonda tra istituzioni pubbliche e private alla Farnesina (tra cui il CNR, l’Istituto Italiano di Tecnologia, Confindustria, FIAT, Finmeccanica, ENEL, Telecom Italia, Unicredit), si conferma il ritardo dell’Italia rispetto agli altri Paesi europei e OCSE, a causa di minori investimenti in ricerca, istruzione e formazione, con un sostanziale divario tra Nord e Sud del Paese. Non mancano tuttavia segnali di un’inversione di rotta: cresce la spesa per ricerca e sviluppo e la ricerca pubblica si dimostra vitale. Al contempo, l’attuale crisi economico-finanziaria accentua la necessità di migliorare il posizionamento competitivo italiano, anche mediante una nuova attenzione nei confronti del sostegno all’innovazione e del livello formativo del capitale umano.

Link utili
COTEC