
Sabato 25 e domenica 26 settembre 2010 si celebrano le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei. Il MiBAC, come ogni anno, partecipa all’evento e organizza sull’intero territorio nazionale iniziative tese a valorizzare e mettere in evidenza i contenuti della cultura e del Patrimonio italiano, con l’obiettivo di condividere con altri Paesi europei le comuni radici continentali. Per l’occasione saranno aperti al pubblico gratuitamente i luoghi della cultura che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale. Parteciperanno, in uno spirito di sinergica collaborazione, Regioni e Province autonome, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero dell’Università e della Ricerca nonché altre istituzioni culturali a carattere pubblico e privato.
VINUM NOSTRUM. ARTE, SCIENZA E MITO DEL VINO NELLE ANTICHE CULTURE MEDITERRANEE

E’ Pompei la protagonista della grande mostra Vinum nostrum (dal 20 luglio 2010 al 15 maggio 2011 a Firenze, Palazzo Pitti) che ripercorre la storia della vite nell’antichità, dalla Mesopotamia alla Grecia fino a Roma, da dove si diffuse a tutte le Provincie dell’Impero. Particolarità dell’iniziativa è quella di proporre contemporaneamente in tutta Italia una serie di itinerari collegati a partire naturalmente dall’area archeologica vesuviana, custode di una testimonianza unica sulla viticoltura antica: l’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. infatti sigillò oltre alla città con i suoi abitanti anche gli ambienti naturali insieme alle straordinarie tracce di una coltura che tanta parte ebbe nella storia antica. Il reimpianto e la valorizzazione dei vigneti dell’antica Pompei costituiscono ormai un modello per gli scienziati di tutto il mondo: nata da un importate lavoro di sperimentazione condotto da oltre quindici anni dal Laboratorio la loro valorizzazione conosce oggi un nuovo impulso grazie alla promozione voluta dal Commissario delegato per l’emergenza Marcello Fiori. Il pregiato vino Villa dei Misteri in seguito al coinvolgimento delle ambasciate italiane di tutto il mondo, è divenuto così un significativo biglietto da visita delle attività di una Pompei sempre più viva. Tra i vari riconoscimenti scientifici la SANP ha ricevuto anche il Premio Roero 2003 dedicato al paesaggio viticolo italiano.
Link:
http://www.pompeiisites.org/Sezione.jsp?idSezione=2337
ESPOSTO AL J. PAUL GETTY MUSEUM-GETTY VILLA DI MALIBU’ L’EFEBO LAMPADOFORO
La statua bronzea di Efebo, proveniente dalla casa pompeiana di Publio Cornelio Tegete, conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è stata concessa in prestito dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei al J. Paul Getty Trust a seguito degli accordi internazionali, tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le più importanti Istituzioni museali americane, che hanno consentito il rientro in Italia di molte opere significative pertinenti al Patrimonio nazionale e già mostrate al pubblico nell’ambito della rassegna espositiva “Nòstoi. Capolavori ritrovati”. L’efebo sarà in mostra, nello scenario della Villa di Malibù, fino al marzo 2011. La collaborazione a lungo termine instaurata con il Getty ha portato in California anche un’altra opera dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli: l’Apollo Saettante dal Tempio pompeiano di Apollo. La statua, anch’essa bronzea, verrà esposta presso la Villa di Malibù dopo un’approfondita serie di analisi ed uno studio analitico finalizzati al restauro conservativo del capolavoro. La partnership avviata dal Ministero con il Getty prevede progetti di cooperazione scientifica ed espositiva, non solo con il Museo napoletano, ma anche con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Link:
http://www.getty.edu/news/press/center/naples_bronze.html
Comunicato stampa / Press release (ENG)
(documento in formato pdf,peso69Kb)