Ritrovare l’orgoglio di essere Italiani senza retorica

di | 10 Gen 2011

Il caso del pluriomicida Battisti, riparato e difeso dalle istituzioni brasiliane che ne negano l’estradizione nel nostro Paese, è un test importante della tenuta della nostra immagine nel mondo. Siamo infatti ritenuti dal Brasile, almeno così pare, un Paese inadeguato nell’ambito della nostra giustizia. Sì, sono proprio le istituzioni brasiliane a ricordarcelo con i fatti!
Certo lo sconcerto incalza se si considerano l’attore (Battisti) e il pulpito, ma non si vuole ammettere che ben più di una sentenza ha condannato Battisti. Ci chiediamo con preoccupazione perché mai questa posizione contro l’Italia?

Forse i soventi attacchi del nostro Premier alla magistratura hanno contribuito nel mondo a dare una immagine inaffidabile della giustizia italiana, forse “alcune manine europee" hanno in qualche misura cercato di poter affondare il nostro Paese attaccando Berlusconi costringendolo allo scontro con il Presidente Lula prima e oggi con la Rousseff? Oppure un manipolo di intellettuali francesi innocentisti pro Battisti disseminano veleni antitaliani? Forse? Forse! Forse……
   Sta di fatto che la nostra immagine è stata fortemente appannata. Quando? Nel 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia, ironia della sorte!

Bene ha fatto il Ministro Frattini a rivolgersi alla Corte dell’Aia, se non altro per portare alla conta i singoli Paesi membri. Dunque siamo al duro confronto tra due Paesi sovrani: il Nostro e il Brasile. Comunque andrà, ne stiamo uscendo male. Vuoi per il prestigio di Paese Libero e Sovrano, dove per fortuna ci sono istituzioni attendibili e autonome e altrettanto non possiamo affermare con la stessa convinzione del Brasile.
Non c’è bisogno di dichiarare guerra a nessuno ma occorre respingere i sistematici attacchi al Paese. Occorre reagire al teorema internazionale “pizza – mafia", purtroppo per anni alimentato da certuni intellettuali senza argomenti soprattutto nel cinema.

Occorre ripristinare nelle scuole l’insegnamento serio della storia del nostro Risorgimento, ritemprando “l’amor patrio” senza retorica ma con convinzione.
   Gli esempi dei Nostri Patrioti morti per la causa dal Risorgimento alla Resistenza, fino ai Nostri Soldati morti nelle Missioni internazionali.
Reagiamo riscoprendo valori che la Nostra Democrazia ha!