L’Italia onora il Giorno della Memoria
L’Italia onora il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento nel luglio del 2000 per rendere omaggio alle vittime dei regimi nazisti e fascisti e dell’Olocausto e all’eroismo di quanti rischiarono le loro vite per aiutare i perseguitati.
Organizzati eventi nelle sedi diplomatiche del mondo, come gli Stati Uniti. “Anche nei momenti più bui della storia europea – ricorda l’Ambasciatore d’Italia a Washington Giulio Terzi di Sant’Agata – uomini onesti e coraggiosi, che forse non sarebbero stati capaci di azioni straordinarie in circostanze ordinarie, furono in grado di lottare, usare l’arma della loro forza, la loro integrità e intelligenza per opporsi a ciò che era sbagliato e disumano”.
A Washington, l’Ambasciatore Terzi ha inaugurato la proiezione di “50 Italiani – Gli uomini che hanno salvato 50.000 vite ebree”, un documentario della regista Flaminia Lubin incentrato sui 50 diplomatici e generali italiani di alto rango che aiutarono gli Ebrei a fuggire dalla “soluzione finale” di Hitler. La proiezione si è tenuta all’auditorium dell’Ambasciata d’Italia alle 18:00. Il documentario, proiettato anche a Los Angeles, San Francisco e Houston, è stato seguito dalla consegna dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Warren Miller, Presidente della Commissione per la Conservazione del Patrimonio Americano all’Estero. Nel 2008 Miller ha negoziato per il Governo USA l’accordo tra Italia e Stati Uniti sulla Protezione e Conservazione dei Luoghi della Memoria.
Gli eventi per onorare la Giornata della Memoria si sono tenuti nei Consolati Italiani e Istituti di Cultura delle maggiori città americane e comprendono: la conferenza “Gli Ebrei e l’Unità d’Italia” organizzata dal Consolato Generale d’Italia a New York, l’Istituto di Cultura Italiano e il Centro Primo Levi; la proiezione a Philadelphia del film “La Tregua” di Francesco Rosi; il simposio a Boston su “Amnesia e Memoria” seguito dalla proiezione de “La Finestra di Fronte” di Ferzan Ozpetek.