
Questi timori sono molto avvertiti dall’intero Paese e rischiano di prevalere su tutto. Il Capo dello Stato sta cercando di supplire, grazie alla sua autorevole credibilità, invitando l’opposizione a trovare un accordo sulla manovra economica per cercare di anticipare alcune misure che erano state posticipate.
Non a caso il Cancelliere tedesco Angela Merkel nei giorni scorsi ha telefonato al Premier italiano sollecitando il varo e il rafforzamento della manovra finanziaria, ed evitando di rinviare il grosso dei tagli al 2013-2014, quando verosimilmente in Italia ci sarà un altro governo probabilmente.
Infine ha invitato Berlusconi ha trovare un governatore della Banca d’Italia con una immagine credibile, indipendente e di grande prestigio internazionale. Una situazione grave che riecheggia il 1992 e i tagli dell’allora Governo Amato.