Gli Eventi culturali. Mostre ed eventi in Italia

di | 1 Ago 2011

dal sito www.beniculturali.it del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
 
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MOSTRA BIBLIOGRAFICA-DOCUMENTARIA DAL TITOLO: "IL RISORGIMENTO ITALIANO, FRANCESCO LATTARI E LA CALABRIA NEL PANORAMA DELL’UNIFICAZIONE NAZIONALE"

   Mostra bibliografica-documentaria, dedicata a Francesco Lattari, uomo politico, economista e storico del Risorgimento, dal titolo: " Il Risorgimento Italiano, Francesco Lattari e la Calabria nel panorama dell’unificazione Nazionale". Fino al 7 agosto 2011 a Palazzo Lattari di Fuscaldo, Cosenza.

VALERIO ADAMI. OPERE 1971-2010

   La mostra propone il percorso di uno dei più importanti artisti della pop art italiana. Visite guidate in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. L’esposizione promossa dalla Provincia di Lecce Assessorato alla Cultura diretto dal Vice Presidente Simona Manca nell’ambito dell’iniziativa Salento infestival, è organizzata dal Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” e curata da Antonio Cassiano. Il percorso di 41 dipinti e disegni, appartenenti alla Fondazione Europea del Disegno delinea circa un quarantennio dell’attività dell’artista. Uno stile che, a partire dagli anni Sessanta, rimane inconfondibile e che individua ancora oggi in Valerio Adami (Bologna, 1935) il principale interprete di una sofisticata e personalissima versione della Pop Art in Italia. Nel corso della mostra saranno organizzati seminari e conferenze divulgative sul tema dell’arte contemporanea. Sarà possibile effettuare visite guidate individuali e di gruppo e visite didattiche per scuole e licei. Fino al 25 settembre 2011 a Lecce, San Francesco della Scarpa.

CORPO AMORE E SENTIMENTO NEI DIPINTI FRA XV E XVIII SECOLO DELLA COLLEZIONE GIORGIO BARATTI DI MILANO

   La “Galleria San Marino” di Palazzo Arzilli, nella Repubblica di San Marino, ha aperto, il 27 luglio scorso, la sua ventisettesima esposizione, con una scelta spettacolare. Perché propone i dipinti antichi della collezione privata di Giorgio Baratti, milanese. Di un gentiluomo che convive, da sempre, con grandi e celebrate opere d’arte. Non per nulla, scegliendo tele particolari, la Galleria San Marino conduce il visitatore ai quadri di un’azione drammatica con scene di pitture datate dal XV al XVIII secolo. Vi si racconta e di Corpo e d’Amore e Sentimento. “Recitano” pittori che sono i virtuosi protagonisti non solo di racconti biblici. Dove vibra il desiderio, s’accende l’ironia, si perfeziona la sensualità, trapelano insidiosi corteggiamenti. E, alla passione segue anche la morte. Molto spesso, nelle vicende umane sigillo non soltanto alla vita, bensì alle pene d’amore o alla verecondia per una subita violenza. Gli autori e attori sono Bronzino, Battistello Carracciolo, Corrado Giaquinto, Giuseppe Bonito, Carlo Cignani, Karl Loth, Antoine Coypel, Giovan Battista Castiglione (il Grechetto). La mostra ha ottenuto gli importanti patrocini dalla Segreteria di Stato alla Cultura ed al Turismo della Repubblica di San Marino. Con il sostegno, ai fini umanistici, della Fondazione San Marino, della SUMS, della FEBAL, dell’Hotel Palace, della Gioielleria Arzilli e dell’Associazione Culturale “Il Sagittario delle Idee”. Fino al 18 settembre 2011.

PERCORSO ARTISTICO DI GILLO DORFLES A CURA DI CLAUDIO STRINATI

   Lo Spazio SculptureArt di Matera, ospita una mostra dedicata al mondo pittorico di Gillo Dorlfes, una delle più importanti personalità intellettuali ed artistiche italiane, le cui creazioni dialogheranno idealmente con gli ancestrali spazi espositivi. Lo Spazio SculptureArt di Margherita Serra in collaborazione con l’Associazione di Cultura dello Spettacolo “OPERAPRIMA” e l’Associazione Culturale ADAPIS, ospita quest’anno una mostra personale dell’artista Gillo Dorfles, che nell’inconsueto spazio architettonico dei Sassi di Matera, esporrà una decina di opere documentando un’intensa attività pittorica. La mostra nata da un’idea dall’artista Serra, legata a Gillo Dorfles da amicizia e stima professionale, porta sul palcoscenico di una delle città più affascinanti d’Italia un evento imperdibile, che omaggia la figura poliedrica e geniale di Gillo Dorfles (Trieste 1910) ponendo l’accento sulla sua identità di artista. Le opere esposte conducono lo spettatore nell’immaginario creativo di Dorfles e permettono di muoversi con disinvoltura ed eleganza attraverso quasi un secolo di ricerca. Dopo l’importante esordio nel gruppo del MAC negli anni Cinquanta, la sua attività pittorica prosegue negli anni, e si fa sempre più creativa e libera, rifiutando organizzazioni formali e chiuse dell’immagine. L’arte di Dorfles è libera, irrazionale spontanea, a tratti primordiale e i protagonisti “alieni” delle sue opere travalicano il tempo e lo spazio in cui sono state create, divenendo eterne e universali. Fino al 4 settembre 2011.

KEITH HARING: IL MURALE DI MILWAUKEE

   L’opera, che misura trenta metri di lunghezza per due metri e mezzo di altezza, fu realizzata dall’artista americano nel 1983, in occasione dell’apertura del Museo Haggerty di Milwaukee. I suggestivi spazi del Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – La Civitella di Chieti ospitano fino al 19 febbraio 2012 una delle più significative tra le opere pubbliche di Keith Haring: il murale di Milwaukee. L’iniziativa è promossa dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Chieti, organizzata da Alef – cultural project management di Milano, in collaborazione con il Patrick and Beatrice Haggerty Museum of Art, Marquette University, Milwaukee, WI. L’iconografia rappresentata nell’opera di Keith Haring è esemplificativa infatti del suo vocabolario d’immagini che celebrano la vita, divenendo un segno distintivo del suo approccio alla pittura. Haring riteneva che bambini e cani fossero tra le immagini più amate e riconoscibili; per questo, all’inizio della sua carriera, scelse queste figure proprio come firma (tag), per rendere la sua arte facilmente identificabile in mezzo a quella di altri che, come lui, avevano scelto la strada come luogo in cui liberare la creatività. Il percorso espositivo è arricchito da fotografie e da un video che documentano le fasi della realizzazione e dai disegni fatti da Haring per l’occasione.