Fondazione Carnegie, 100 anni al servizio degli eroi di tutti i giorni
La ‘Fondazione Carnegie per gli atti di eroismo (Hero Fund)’ ha compiuto ieri i suoi primi 100 anni. Un regio decreto del 25 settembre 1911 a firma del re Vittorio Emanuele III e del presidente del Consiglio Giovanni Giolitti istituiva, o meglio, in termini tecnici, ‘erigeva’ in ente morale con sede presso il ministero dell’Interno il Fondo, che esisteva già in Nord America, Gran Bretagna e Francia.
Alla base dell”Hero Fund’ la donazione del filantropo americano Andrew Carnegie che in una lettera del giugno 1911 a Giolitti ne illustrava le finalità: «compensare qualunque atto di eroismo compiuto da un uomo o da una donna per salvare la vita umana in operazioni di pace» attraverso il «mantenimento degli eroi rimasti danneggiati e delle loro famiglie durante lo stato di inabilità degli eroi».
A un secolo dalla sua creazione la Fondazione continua a premiare chi si comporta con coraggio e solidarietà esponendosi anche a grandi rischi. Tutti i protagonisti, insomma, di quegli atti di eroismo quotidiano spesso sconosciuti ma non per questo meno importanti. Lo dimostrano i riconoscimenti concessi dal 2008 al 2010 riportati nell’ultima relazione triennale, andati per lo più a persone comuni che hanno affrontato incendi, salvataggi in mare o colluttazioni per aiutare altre persone in difficoltà.
La Carnegie concede medaglie, diplomi di benemerenza e premi in denaro. L’importo complessivo degli assegni erogati negli ultimi tre anni a ‘eroi’ diventati inabili o in gravi ristrettezze o ai familiari di quelli deceduti, è di 9.600 euro, mentre sono state assegnate 47 medaglie di 1°, 2° e 3° grado (rispettivamente in oro, argento e bronzo).
La Fondazione ha un sito web (www.fondazionecarnegie.it) e un contatto e-mail (info@fondazionecarnegie.it) per informazioni o segnalazioni.
LINK CORRELATI
Fondazione Carnegie: la scheda
I documenti: regio decreto 25 settembre 1911
I documenti: lettera di Andrew Carnegie a Giolitti (eng)