Gli Eventi culturali. Mostre ed eventi in Italia

di | 1 Nov 2011

dal sito www.beniculturali.it del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Link utili

GLI ORIENTALISTI. INCANTI E SCOPERTE NELLA PITTURA DELL’OTTOCENTO ITALIANO

   Una mostra di grande attualità "Gli Orientalisti. Incanti e scoperte nella pittura dell’Ottocento italiano", a cura di Emanuela Angiuli e Anna Villari, un’accurata selezione di circa una ottantina di opere, che raccontano l’Oriente nella pittura dell’Ottocento italiano. Gli echi della spedizione di Napoleone in Egitto, i resoconti di esploratori, faccendieri e ardimentosi avevano infiammato la fantasia del Vecchio Continente. Le cronache di piaceri proibiti, odalische, harem, hammam avevano fatto il resto. Poi c’era la voglia di saperne di più, di scoprire e capire terre geograficamente non tra le più lontane, eppure distanti per cultura, storia, atmosfere. Una malia che stregò molti artisti, alimentata da committenti altrettanto presi dal fascino di un Oriente vicino e, allo stesso tempo, lontanissimo. La mostra dà conto di questa ventata d’Oriente in pittura riconoscendo come punto d’avvio, non unico ma certo particolarmente importante, Francesco Hayez. Il veneziano non si mosse dall’Italia tuttavia si lasciò felicemente contagiare dal vento d’Oriente, dall’esotismo, dall’erotismo che al mondo arabo sembrava connaturato. E che colpisce un altro veneto, Ippolito Caffi, che decide di viverlo di persona in un lungo viaggio tra Costantinopoli, Smirne, Efeso e il Cairo da cui trae opere memorabili e un gusto che connoterà per sempre la sua pittura. A Roma, Chiostro del Bramante, fino al 22 gennaio 2012.

A ORIENTE. CITTA’, UOMINI E DEI SULLE VIE DELLA SETA

   La mostra “A Oriente. Città, uomini e Dei sulle Vie della Seta”, sarà visitabile fino al 26 febbraio 2012 a Roma negli spazi delle grandi Aule delle Terme di Diocleziano, eccezionalmente aperte dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.

LE MOUVEMENT SCULPTÈ – IL MOVIMENTO SCOLPITO

   Mostra "Le mouvement sculptè – Il Movimento Scolpito" dal Louvre di Parigi e con l’occasione rinnoverà il proprio allestimento e l’intero percorso espositivo. Fino al 22 novembre 2011 ad Ancona, Museo tattile Statale Omero.

ARTE POVERA 1967-2011

   La Triennale di Milano che insieme al Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea promuove “Arte Povera 2011”, presenta per la prima volta a Milano una rassegna antologica sul movimento: in uno spazio di circa 3000 metri quadrati in cui sono esposte oltre sessanta opere, la mostra vuole testimoniare l’evoluzione del percorso artistico a partire dal 1967 fino al 2011. L’iniziativa è il frutto della preziosa collaborazione con gli artisti, gli archivi e le fondazioni loro dedicate ed è stata possibile anche grazie alla generosa partecipazione di importanti musei italiani e internazionali e collezioni pubbliche e private. Sviluppandosi sui due piani dell’edificio progettato da Muzio nel 1931, la mostra si compone di due parti: la prima, dedicata alle opere storiche realizzate dal 1967 al 1975 circa e che segnano l’esordio linguistico dei singoli artisti, è allestita al piano terra, nella Galleria dell’Architettura disegnata da Gae Aulenti. La seconda, ospitata nei grandi spazi aperti del primo piano del Palazzo, aspira a documentare lo spirito fluido e spettacolare delle imponenti opere realizzate dai singoli artisti dal 1975 al 2011, le quali, poste in dialogo tra loro, si intrecciano a formare un arcipelago di momenti intensi e contrastanti. Fino al 29 gennaio 2012.

IL RINASCIMENTO A ROMA. NEL SEGNO DI MICHELANGELO E RAFFAELLO

   La mostra "Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello" deve considerarsi il continuum di quella dedicata al risveglio quattrocentesco della città, intitolata Il ’400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino voluta dal Presidente della Fondazione Roma Emmanuele F.M. Emanuele nel 2008. Questa volta l’esposizione illustra l’arte nel Cinquecento della Città eterna, dall’alto Rinascimento della Roma di papa Giulio II e Leone X – e dei due massimi artisti, Michelangelo e Raffaello – fino all’arte dei decenni successivi che, sostanziata di cultura umanistica, declina verso una astrazione della forma più elegante e decorativa per arrivare all’epoca della morte di Michelangelo (1564) profondamente condizionata da una nuova e coinvolgente religiosità. L’esposizione si articola in sette sezioni in cui saranno esposti capolavori di Raffaello, come l’Autoritratto (Galleria degli Uffizi, Firenze) e il Ritratto di Fedra Inghirami (Palazzo Pitti, Firenze), e di Michelangelo come il David-Apollo (Museo Nazionale del Bargello, Firenze) e la copia del Giudizio Universale di Marcello Venusti (Museo di Capodimonte, Napoli), oltre a numerose opere di artisti come Francesco Salviati (Adamo ed Eva della Galleria Colonna, Roma), Perin del Vaga (Madonna con Bambino di Melbourne, Australia), Sebastiano del Piombo (Ritratto del cardinale Reginal Pole, Ermitage) e Guglielmo della Porta (Spinario, Ermitage). Per l’occasione la Fondazione Roma ha provveduto a restaurare alcune importantissime opere, tra cui la Pietà di Buffalo (Stati Uniti) di ambito michelangiolesco (con attribuzione a Michelangelo stesso da parte di alcuni studiosi), che verrà esposta in mostra dopo il restauro realizzato sotto la direzione dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Novità assoluta è la suggestiva ricostruzione virtuale in 3D della meravigliosa Loggia di Amore e Psiche della Farnesina, l’antica Villa voluta da Agostino Chigi a Porta Settimiana e affrescata dalla scuola di Raffaello, nonché della volta della Cappella Sistina e del "Giudizio" di Michelangelo riprodotte in mostra grazie alla tecnologia ENEA, ovvero alla tecnica laser dell’ITR100 inventato da Giorgio Fornetti e dal suo staff. A Roma, Museo Fondazione Roma, Palazzo Sciarra fino al 12 febbraio 2012.

MANCIU’, L’ULTIMO IMPERATORE

   Manciù, la Dinastia guerriera. Manciù, l’ultima Dinastia che ha governato sul Celeste Impero dal 1644 al 1911, è la protagonista della quarta Mostra sulla Cina: le armi e le uniformi militari dei grandi imperatori Kangxi e Qianlong, le preziose suppellettili della reggia di Mukden, le mitiche collezioni dell’Imperatrice Cixi sono esposte insieme ai reperti che testimoniano il crollo dell’Impero e l’avvento della Repubblica. Per la prima volta al mondo gli oggetti personali dell’ultimo imperatore della Cina, Pu Yi, protagonista dell’indimenticabile film-capolavoro di Bernardo Bertolucci, escono dal palazzo di Changchun, già capitale dell’Impero fantoccio del Manchukuò, e vengono esposti a Casa dei Carraresi. Una parte della mostra è dedicata all’epopea umana dell’Ultimo Imperatore con documenti storici e fotografie. Dalle collezioni e dagli archivi della Cina i reperti e i documenti ancora sconosciuti in occidente e in esclusiva mondiale per la grande mostra che conclude il ciclo della “via della seta e la civiltà cinese”. La Mostra è stata inserita dal Governo Cinese nel Programma ufficiale dell’Anno della Cina in Italia e delle celebrazioni del Quarantennale dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Fino al 13 maggio 2012 a Treviso, Casa dei Carraresi.