L’ultimatum
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Non era mai accaduto che l’Italia fosse strapazzata in pubblico in modo così plateale da Germania e Francia. Rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva dell’affidabilità del nostro paese, la Merkel e Sarkozy hanno sorriso con imbarazzo e sufficienza davanti alle telecamere, per ribadire poi nel modo più esplicito che l’Italia è in grave ritardo nel corrispondere agli obblighi e alle responsabilità che le spettano. Riferimento esplicito alla situazione della Grecia e dovrebbe essere imbarazzante per Berlusconi un giudizio così negativo non da parte di magistrati e giornalisti – come è solito dire il Cavaliere – ma dai leader dell’Europa riuniti in consiglio straordinario a Bruxelles in vista del prossimo già convocato per mercoledì.
L’inequivocabile mimica facciale e le richieste della Merkel e Sarkozy sono state incassate da Berlusconi con disinvolta incoscienza, quasi a richiamare quel “ghe pensi mi” che ci ha portato al disastro attuale. Non si tratta però questa volta di ripetere lo show improvvisato alla variopinta convention degli amici di Scilipoti o più volte ripetute negli incontri con la sua scombinata maggioranza. Da troppo tempo l’Italia è sotto le lenti preoccupate della stampa internazionale e soprattutto di una Europa alle prese con enormi difficoltà. Grazie ai governi del Cavaliere siamo riusciti a divenire il problema maggiore di questa travagliata Europa.