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APPUNTI DI PITTURA a cura di Enzo Cucchi e Arianna Rosica

Enzo Cucchi è il protagonista della nuova stagione espositiva al MARCA di Catanzaro. L’artista, tra le personalità più note in ambito internazionale, ha realizzato per il museo di Catanzaro un progetto del tutto inedito con oltre 50 opere fra dipinti, sculture e ceramiche degli ultimi tre anni che, all’interno di una narrazione polisemica, superano ogni distinzione di genere. La mostra, a cura di Achille Bonito Oliva e Alberto Fiz, inaugurata il 17 dicembre, rimarrà aperta sino al 1° aprile 2012 ed è promossa dalla Provincia di Catanzaro – Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e della Fondazione Rotella. L’esposizione dedicata a Enzo Cucchi rientra nel progetto sulla Transavanguardia italiana ideato e coordinato da Bonito Oliva in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che prevede il coinvolgimento del MARCA insieme ad altre importanti istituzioni. Accanto alla rassegna storica sulla Transavanguardia italiana a Palazzo Reale di Milano, vengono organizzate le personali dei cinque artisti che hanno dato vita al movimento con Sandro Chia all’ex Foro Boario di Modena, Nicola De Maria al Centro Pecci di Prato, Mimmo Paladino all’ex-Gil di Luigi Moretti a Roma e Francesco Clemente a Palazzo Sant’Elia di Palermo.
CAPOLAVORI DI COSIMO FANZAGO. IL RESTAURO DELLE SCULTURE DAL CIBORIO DELLA CERTOSA DI SERRA SAN BRUNO

Nel 1631 durante il priorato di don Ambrogio Gasco viene dato incarico a Cosimo Fanzago (Clusone,1591 – Napoli, 1678) di realizzare il monumentale altare-ciborio della Certosa di Santo Stefano del Bosco a Serra San Bruno, smembrato a seguito del terremoto del 1783 e rimontato pressoché integralmente, attorno al 1837, nella chiesa dell’Addolorata a Serra San Bruno. Dell’imponente impresa del maestro restano oggi nel museo d’arte sacra del duomo di Vibo Valentia alcuni mirabili manufatti bronzei raffiguranti quattro angeli oranti; due angeli reggicanestro; san Lorenzo, santo Stefano, san Bruno, san Martino e un frammento architettonico. Proprio a questo straordinario progetto e corpus di opere fanzaghiane la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria dedica Arte svelata. Capolavori di Cosimo Fanzago. Il restauro delle sculture dal ciborio della Certosa di Serra San Bruno. Fino al 29 gennaio 2012 alla Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone.
RAFFAELLA MARINIELLO. SOUVENIRS D’ITALIE 2006-2011

La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e gli Incontri Internazionali d’Arte rinnovano la loro collaborazione con la mostra dedicata alla fotografa napoletana Raffaela Mariniello dal titolo “Souvenirs d’Italie”, a cura di Achille Bonito Oliva. Fin dall’inizio la ricerca artistica della Mariniello è rivolta verso tematiche sociali e culturali, con un’attenzione particolare alla trasformazione del paesaggio urbano e al rapporto tra l’uomo, gli oggetti del suo quotidiano e i luoghi che abita. Nel 1991, quando la crisi dell’industria siderurgica segna la chiusura definitiva dell’Italsider di Bagnoli, Raffaela Mariniello inizia un reportage fotografico sulla fabbrica, ad oggi unica testimonianza storica dell’attività dell’acciaieria. “Souvenirs d’Italie” è un progetto iniziato, nel 2006, con l’intento di osservare le trasformazioni delle più note città italiane, diventate preda del turismo di massa. Raffaela Mariniello ha fotografato, con taglio ironico, i centri storici di città come Roma, Pisa, Venezia, Firenze, Milano, Napoli. Giungendo nell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, il progetto “Souvenirs d’Italie”, diventa anche tema di riflessione sul significato di questa celebrazione. Fino al 12 febbraio 2012 a Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia.
PARCO NOVI SAD – ARCHEOLOGIA DI UNO SPAZIO URBANO
Al Parco Novi Sad di Modena si scava senza tregua dal luglio 2009. I lavori per la realizzazione del Novi Park, il secondo più grande parcheggio interrato d’Italia, si estendono su un’area di oltre due ettari e hanno messo in luce importanti testimonianze archeologiche della Modena romana e medievale. Dopo oltre un anno, si aprono scenari inediti per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città. A scavo ancora in corso, i ritrovamenti archeologici sono oggetto di questa mostra "Parco Novi Sad – Archeologia di uno spazio urbano", aperto fino al 7 gennaio 2012 al Lapidario Romano dei Musei Civici, Palazzo dei Musei. I primi risultati del cantiere di scavo, i reperti archeologici più significativi, pannelli e filmati forniscono al pubblico ipotesi ricostruttive mirate ad illustrare il mutare del paesaggio nel tempo, dando una prima interpretazione della destinazione di questa area a nord ovest dell’attuale centro storico nel corso dell’età romana e medievale.
GUERCINO 1591 – 1666. CAPOLAVORI DA CENTO E DA ROMA

La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma ha inaugura i nuovi spazi espositivi dedicati alle mostre temporanee situati al piano terra di Palazzo Barberini, con una grande mostra dedicata al genio di Francesco Barbieri, detto il Guercino, uno dei maggiori protagonisti del Seicento italiano, nato e vissuto nella città di Cento e attivo a Roma tra il 1621 e il 1623. L’esposizione rappresenta insieme un significativo tributo al Guercino e un omaggio a Sir Denis Mahon, da poco scomparso, che al pittore di Cento ha dedicato gran parte dei suoi studi nel corso della sua vita centenaria. L’esposizione, composta da opere conservate nei musei e nelle collezioni di Roma e di Cento, nonché del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, consente di ammirare uno straordinario corpus di dipinti, che offre la possibilità di gettare uno sguardo d’insieme sull’opera del maestro emiliano: trentasei capolavori che coprono tutto l’arco cronologico del suo lungo percorso artistico facendone emergere l’esuberante talento. Fino al 29 aprile 2012.
LUCA PIGNATELLI

L’esposizione dell’opera grafica di Luca Pignatelli a Palazzo Poli, a cura di Antonella Renzitti, vuole mettere in risalto un aspetto molto importante della produzione dell’artista milanese che si distingue per l’uso dell’acquatinta allo zucchero, mescolando innovazione tecnica e immagini prese in prestito dal passato. L’elaborazione di elementi figurativi su supporti cartacei di diversa provenienza (libri di preghiere, vecchie riviste, cartoline postali, vecchie scenografie) e inserti polimaterici e pittorici costituiscono l’elemento significativo anche nel ciclo di lavori, di grande formato, presentato nelle sale espositive di Palazzo Poli. Fino al 31 gennaio 2012 a Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Poli.
BRERA INCONTRA PUSHKIN. COLLEZIONISMO RUSSO TRA RENOIR E MATISSE

Fino al 5 febbraio 2012 alla Pinacoteca di Brera una eccezionale sequenza di capolavori di Cézanne, Gauguin, Monet, Matisse, Renoir, Picasso, Rousseau e Van Gogh dalle collezioni del Museo Statale delle Belle Arti “A.S. Puškin” di Mosca, celebra lo straordinario incontro di due grandi musei del XIX secolo in occasione dell’Anno della Cultura Italia-Russia. L’esposizione promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano, il Ministero della Cultura e dei Media della Federazione Russa e il Museo Puškin è in reciprocità della mostra su Caravaggio che lo Stato Italiano presenta al Puškin: come per la mostra di Caravaggio è una mostra da record, con un valore assicurativo delle opere, per la maggior parte mai viste a Milano, di ben oltre un miliardo di dollari.
54° EDIZIONE DELLA BIENNALE DI VENEZIA – SALA NERVI DI TORINO ESPOSIZIONI

Sono i 12mila metri quadrati della Sala Nervi di Torino Esposizioni ad ospitare la 54° Edizione della Biennale di Venezia – Padiglione Italia, curata da Vittorio Sgarbi, nell’ultimo capitolo di quest’edizione dedicata al 150° dell’Unità d’Italia e che lo stesso Sgarbi definisce come “la chiusura di un cerchio aperto”. Con Torino, infatti, si conclude la prima parte di un virtuale censimento degli artisti iniziato da Sgarbi a Venezia e proseguito durante le Biennali Regionali e che proseguirà in futuro. Tra gli artisti presenti si possono citare il fotografo Giordano Morganti, gli scultori Brunivo Buttarelli e Ruben Esposito, il ceramista Roberto Giannotti, la fumettista Barbara Zucchi, l’artista intermediale (pittrice e musicista) Carina Aprile, le installazioni interattive di Vincenzo Marsiglia e le pitture di Claudio Magrassi, di Max Marra, di Michele Giannattasio e di Franco Tarantini. Fino al 30 gennaio 2012.
BURATTINI E MARIONETTE DA TUTTO IL MONDO. ALLA FONDAZIONE GEIGER UNA MOSTRA SULLO STRAORDINARIO "TEATRO DI FIGURA"

Un viaggio tra teatro e fantasia, tradizione, arte e mondi magici dove si possono incontrare i pupi siciliani e partenopei, burattini e marionette della tradizione italiana ed europea come Pinocchio, Arlecchino e il Mago di Oz, il teatro delle ombre di Giava, pupazzi misteriosi e le inquietanti maschere dell’Africa Nera. Si può sintetizzare in questo modo la mostra “Burattini & Marionette. Il meraviglioso mondo del Teatro di figura” organizzata dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger nella sua sala espositiva in Corso Matteotti 47 a Cecina (Li), aperta fino al 29 gennaio 2012. Una esposizione originale e per certi versi unica in Italia; in un percorso espositivo affascinante e ricco di sorprese arricchito da supporti multimediali, vengono presentati i vari aspetti del teatro di figura, una forma di spettacolo complesso e affascinante che comprende tutti gli oggetti e figure che nella rappresentazione vengono animate in modo artificiale imitando il movimento reale come burattini, marionette, ombre, pupi, pupazzi.
IL DONO DI DIONISO. MITOLOGIA DEL VINO NELL’ITALIA CENTRALE (MOLISE) E NELLA GRECIA DEL NORD (MACEDONIA)
La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise, in stretta collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Salonicco e l’Ambasciata d’Italia in Grecia, il Museo Archeologico di Salonicco e la Regione Molise, presenta a Salonicco nella prestigiosa sede del Museo Archeologico la mostra “Il dono di Dioniso. Mitologia del vino nell’Italia centrale (Molise) e nella Grecia del Nord (Macedonia)”, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. L’esposizione offre un confronto tra preziosi reperti provenienti dai principali siti archeologici del Molise e da quelli della Macedonia e dell’Attica. Alcuni tra gli oggetti più prestigiosi sono presentati al pubblico per la prima volta in questa occasione. In un affascinante allestimento è possibile osservare gli oggetti utilizzati nei banchetti e nei simposi (crateri figurati, preziosi vasi in metallo per versare e per bere, strumenti musicali), e nelle cerimonie legate al culto di Dioniso (sculture in marmo e in terracotta che raffigurano il dio del vino e i personaggi del suo corteo, maschere teatrali) rinvenuti negli scavi archeologici della Grecia, così come del Molise. Fino al 30 settembre 2012 a Salonicco, Museo Archeologico Nazionale.