Gli Eventi culturali. Mostre ed eventi in Italia

di | 1 Ott 2012

dal sito www.beniculturali.it del MInistero per i Beni e le Attività Culturali
 
Link utili

DA GUERCINO A CARAVAGGIO. SIR DENIS MAHON. 100 ANNI DI VITA E DI STUDIO ATTRAVERSO IL ‘600

   E’ la mostra che Sir Denis Mahon aveva ideato per la ricorrenza del suo centesimo compleanno. Aveva sognato poterlo festeggiare assieme ai dipinti che lo avevano accompagnato nel corso della sua vita, scegliendo personalmente ogni singolo quadro, come si fa per gli amici di una vita. Il suo sogno si è concretizzato il 18 settembre scorso e fino al 20 gennaio, ad un anno dalla sua scomparsa, grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e Beni Culturali, la società diretta da Roberto Celli cui Sir Denis aveva affidato la realizzazione di tutti gli eventi espositivi ideati negli ultimi anni di attività, con la preziosa collaborazione del Trustee della Fondazione Mahon, con l’imprescindibile sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero degli Affari Esteri. Ad ospitare la storica rassegna, curata da Mina Gregori e Daniele Benati, sarà il Piano Nobile di Palazzo Reale. Ovvero il luogo che aveva ospitato la grande rassegna dedicata a Guercino curata da Sir Denis Mahon nel 2003.
Partendo a cerchi concentrici dallo studio del prediletto Guercino, Mahon ha saputo proporre in una nuova e più convincente luce la pittura bolognese alle soglie del Seicento, e ha condotto pionieristiche scoperte su Caravaggio e su Nicolas Poussin. La Mostra riunisce capolavori assoluti, passando per i nomi più importanti del Barocco italiano, da Guercino a Caravaggio, concessi dai Musei europei (in primis l’Hermitage di San Pietroburgo) che conservano i capolavori individuati o studiati da Sir Denis Mahon.

L’OLIVO E L’OLIO NEGLI STUDI DEI GEORGOFILI: UN PERCORSO NEL PATRIMONIO DELL’ACCADEMIA

   L’indagine all’interno del patrimonio dell’Accademia (la più antica al mondo di agricoltura) propone alcuni spunti per la storia del nostro territorio. L’olivo, da antica data presente in Toscana, ha trovato da sempre in seno ai Georgofili, un’attenzione particolare, non solo orientata verso la cura da dedicare alla sua coltivazione, ma anche verso il preziosissimo frutto che da esso si ricava; gli studi dell’Accademia – numerosissimi – consentono di seguire il percorso sul territorio toscano: dalla campagna della seconda metà del ‘700, ancora preda di pregiudizi e arretratezza, a campi e colline coltivati con razionalità ed ordine. In occasione della manifestazione, nel Database della Biblioteca, quale "Contributo alla storia dell’olivo e dell’olio in Toscana" saranno catalogati gli articoli del Giornale Agrario Toscano (1827-1865, periodico fondato da Giovan Pietro Vieusseux, Cosimo Ridolfi, Raffaello Lambruschini, Lapo de’ Ricci) relativi a Olivo, Olive, Olio. Fino al 5 ottobre 2012 a Firenze, Accademia dei Georgofili.

CULTURA+LEGALITA’=LIBERTA’, L’ARTE CONTRO LE MAFIE

   Inaugurata il 20 settembre scorso presso gli spazi espositivi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma la tappa romana della mostra d’arte itinerante “Cultura Legalità=Libertà, l’arte contro le mafie”. Artisti della Polizia di Stato insieme ad Artisti del panorama italiano ed internazionale, portatori di un unico messaggio: Dire NO all’illegalità! La mostra nasce con lo scopo di parlare delle “mafie”, seguendo il monito dell’eroe in prima linea contro la mafia Paolo Borsellino: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.”
L’arte quindi come filtro della realtà sociale, strumento di libertà attuale e futura per un’inconsueta visione in pillole di ciò che sono state le mafie, di quello che sono oggi e di come si insinuano nel nostro quotidiano. La manifestazione, realizzata dall’Associazione culturale Arte INdivisa, in collaborazione con Polizia di Stato e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in occasione del ventennale delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e del trentennale della morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sarà visitabile al pubblico fino al 18 ottobre 2012 e rappresenta la seconda tappa della mostra itinerante, che ha aperto i battenti il 24 novembre 2011 presso il Museo Regionale delle Scienze Naturali di Torino, prima capitale nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il progetto, che ha ottenuto il conferimento della medaglia "Premio di rappresentanza", del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vede i patrocini di Ministero dell’Interno, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma.

[S]OGGETTI MIGRANTI: DIETRO LE COSE LE PERSONE

   Inaugurata il 20 settembre scorso, al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” di Roma, l’esposizione [S]oggetti migranti: dietro le cose le persone. La mostra sarà visitabile fino al 2 aprile 2013 e rappresenta l’evento conclusivo del progetto europeo READ-ME 2 – Réseau européen des Associations de Diasporas & Musées d’Ethnographie, realizzato dal Museo Pigorini, in qualità di Istituto capofila, in partenariato con il Musée royal de l’Afrique centrale di Tervuren (Bruxelles), il Musée du quai Branly di Parigi, il Museum für Völkerkunde di Vienna e in collaborazione con le associazioni della diaspora di Italia, Belgio, Francia e Austria.


I CORALI BENEDETTINI DI SAN SISTO A PIACENZA

   Il Museo Civico Medievale di Bologna ospita nella sala dei codici miniati otto preziosi corali, realizzati nell’ultimo quarantennio del Quattrocento, in area padana, che originariamente erano parte integrante di un gruppo di quattordici antifonari in uso nel monastero benedettino di San Sisto a Piacenza. I codici, dispersi dal 1810 fino al 2008, sono stati recentemente acquistati da un collezionista privato. Fino al 2 dicembre 2012.

DIPINTI DEL BAROCCO ROMANO DA PALAZZO CHIGI IN ARICCIA

   Il 22 settembre scorso, nel Palazzo Ducale dei Castromediano di Cavallino di Lecce, è stata inaugurata la mostra Dipinti del Barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia. L’esposizione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è curata da Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi di Ariccia, e presenta una selezione di 40 importanti dipinti del XVII secolo conservati nel Palazzo Chigi di Ariccia (Roma), sede del Museo del Barocco Romano, punto di riferimento internazionale per gli studi sul collezionismo e sull’arte barocca italiana, con particolare focalizzazione su Roma. Finalità dell’evento è proporre un inedito e stimolante gemellaggio tra il Barocco leccese e il Barocco romano, momento di riflessione sul rapporto culturale tra due dei principali centri del Barocco in Italia. La mostra vuole anche ricordare il legame della Puglia con la famiglia Chigi, poiché Fabio Chigi, papa con il nome di Alessandro VII (1655-1667), artefice della trasformazione di Roma nella capitale del Barocco (piazza San Pietro, piazza del Popolo, piazza Colonna, etc.), era stato in precedenza vescovo di Nardò. Vengono esposti capolavori di grandi artisti attivi nel Seicento – tra cui Giovan Battista Gaulli, Ferdinand Voet, Francesco Trevisani, Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, Giovanni Battista Salvi, detto il Sassoferrato, Carlo Maratti, Viviano Codazzi, Mattia Preti, Salvator Rosa, Pier Francesco Mola, Pietro da Cortona, Andrea Pozzo e Gian Lorenzo Bernini – con l’intento di offrire un quadro indicativo incentrato soprattutto sull’evoluzione della pittura barocca romana per circa un secolo. Accompagna l’esposizione un catalogo pubblicato da Cangemi Editore (Roma) e curato da Francesco Petrucci. Fino al 16 dicembre 2012.