4 novembre 2012: Festa delle Forze Armate Italiane

di | 17 Nov 2012

Foto di Carlo Tartarelli

UNA GIORNATA DA RICORDARE

Il 4 novembre Festa delle Forze Armate Italiane, alcune manifestazioni pubbliche quest’anno non hanno avuto luogo per rispondere allo spirito di austerità che pervade le scelte del nostro Paese in questa contingenza difficile.
Nel segno comunque della vicinanza alla popolazione, alcune caserme hanno aperto al pubblico, in particolare la sezione del Nucleo Cinofilo di Santa Maria di Galeria, alle porte di Roma, che ha presentato i suoi Pastori Tedeschi tipo Grigione, tra i più utilizzati dalle Forze dell’Ordine in quanto razza molto reattiva agli addestramenti. Un esempio per tutti Car un vivace cane antiesplosivo presentato dal Carabiniere Scelto Capone Alfredo.

    Una breve simulazione di ricerca è stata approntata e non appena il cane ha percepito l’ordigno (ovviamente riprodotto e non esplodente), si è bloccato sedendosi nel luogo del rinvenimento. A questo punto ha ottenuto dall’esperto carabiniere suo addestratore, un manicotto con cui ha poi giocato per alcuni minuti divertendo grandi e piccini.

La tecnica è semplice ma estremamente efficace: il manicotto durante l’addestramento vero e proprio è leggermente impregnato della sostanza da ricercare; ovviamente la stessa non viene in alcun modo assunta dall’animale ma, in tal modo si permette al cane di annusare e riconoscere, attraverso il suo eccezionale apparato olfattivo, le molecole odorose che compongono ogni essenza.
 

  
Un ringraziamento particolare è andato al Responsabile della Caserma il Maresciallo Capo Antonio Maurizio Santamaria che ha accolto i visitatori con cortesia, spiegando con competenza e precisione l’attività svolta dagli addestratori del proprio reparto che preparano appunto questi bravissimi cani nello svolgimento dei compiti cui sono preposti. L’Arma è da sempre vicina alla cittadinanza e la professionalità riscontrata nel lavoro di questi uomini conferma lo stretto legame fra i cittadini e il senso di sicurezza generato dalla presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, una risorsa su cui investire.

CENNI STORICI

Nel giugno 1957 nasce il Nucleo Cinofili dell’Arma dei Carabinieri nella città di Firenze, ne fanno parte carabinieri conduttori e cani impiegati in attività di soccorso e ausilio in operazioni di polizia giudiziaria o in zone a rischio calamità. Compito principale del Corpo è appunto quello dell’addestramento degli animali adatti nella ricerca di persone scomparse, nascoste, vittime di incidenti o latitanti. In questi anni il successo raggiunto nelle operazioni implementate ha raggiunto un livello molto alto, con risonanza nella stampa nazionale e estera.
Come nel triste caso del terremoto dell’Aquila o nel rinvenimento di pluripregiudicati da tempo nascosti e sostenuti da fitte maglie di complicità e supporto logistico locale.

Il Nucleo Cinofili dell’Arma si avvale di:

   ♦ un "Centro cinofili" in Firenze con compiti di addestramento e ne è responsabile il Vice Comandante della Regione Carabinieri "Toscana";
   ♦ 21 nuclei cinofili che coprono tutto il Paese e dipendono dalle Compagnie Territoriali;
   ♦ una squadra presso il Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica in quel di Castelporziano ovvero la Tenuta Presidenziale alle porte di Roma;
   ♦ alcune unità vigilano nelle stazioni dei Carabinieri presso gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate
   ♦ infine sono presenti nelle sedi del Comando Aeronautica Militare e del Comando Marina Militare.

L’attenta selezione dei cani ha portato all’impiego specifico più idoneo alle caratteristiche riscontrate nei vari esemplari quindi, in operazioni di repressione dell’attività criminale, nell’ispezione di aree impervie e inospitali, in operazioni di soccorso e rinvenimento nei casi di eventi sismici, alluvioni o valanghe. La cura di questi animali è garantita da una scrupolosa attività veterinaria volta all’adeguata alimentazione e alla verifica delle perfette condizioni fisiche e ambientali in cui i cani di tali Reparti sono custoditi.
 

Inoltre particolare attenzione viene dedicata al reclutamento dei militari conduttori che dovranno addestrare i lori amici a quattro zampe nelle delicate operazioni di riconoscimento e segnalazione di stupefacenti o esplosivi. Così nella ricerca delle persone vittima di calamità o sfuggite alla cattura. Come illustrato, l’animale prescelto verrà seguito per essere preparato nella disciplina nella quale il suo fiuto è risultato utile nel supportare gli uomini dell’Arma nello svolgimento dei compito loro assegnati dai propri Comandi o dalla Magistratura.