TIZIANO

RAVENNA AND THE TRADITIONS OF LATE ANTIQUE AND EARLY BYZANTINE CRAFTSMANSHIP: CULTURE, LABOUR AND ECONOMY
Il 7 e 8 marzo 2013 a New York (USA) è organizzato un congresso dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e dall’Italian Academy for Advanced Studies in America at Columbia University di New York. La Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna partecipa con un intervento dell’archeologa Chiara Guarnieri, direttore delle aree archeologiche di Classe e Russi. Ravenna è senza dubbio tra le città che conservano un più alto numero di testimonianze storiche –in senso lato– nell’ambito dei centri che caratterizzavano il Mediterraneo nel mondo post-romano. Il suo patrimonio culturale è vasto ed estremamente composito, andando dai papiri alle iscrizioni, dai mosaici ai vestri, dagli avori ai marmi, agli altri manufatti come oggetti di lusso, ceramica e monete. Partendo da concrete tipologie della produzione artigianale attestate a Ravenna (indipendentemente dalle loro provenienza), il congresso mira a mettere in luce le multiformi tradizioni dell’industria tardoantica e protobizantina. La sua prospettiva è quella di focalizzare l’attenzione più sugli aspetti della committenza, del consumo sociale, dei modelli e mode culturali, del mercato del lavoro e della struttura della produzione che sostennero la domanda, la circolazione e la distribuzione di tali manufatti, che sugli aspetti propriamente legati ad una loro valutazione storico-artistica.
LA VITA E LA MORTE A POMPEI ED ERCOLANO
Al British Museum di Londra (Gran Bretagna) una grande mostra che, attraverso 250 oggetti provenienti da Pompei ed Ercolano, descriverà la vita quotidiana che lì si svolgeva fino alla data del 24 agosto 79 d.C., giorno in cui le due città vennero sepolte da una catastrofica eruzione. Conservati sotto le ceneri, la loro riscoperta 1700 anni più tardi, fornirà uno sguardo senza precedenti alla quotidianità dell’Impero Romano. Dalle strade affollate agli spazi intimi di una casa romana, questa imponente esposizione al British Museum, porterà il visitatore nel cuore della vita della gente di Pompei ed Ercolano. Il progetto espositivo, curato da Paul Roberts, responsabile della sezione romana, è frutto di una partnership con la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei ed è sponsorizzato dalla Goldman Sachs. Dal 28 marzo al 29 settembre 2013. www.britishmuseum.org/
LA LIBERTÀ DELLA PITTURA. ADOLFO FERAGUTTI VISCONTI 1850 – 1924
Prosegue fino al 23 giugno 2013 la mostra che il Museo Civico Villa dei Cedri di Bellinzona (Svizzera), dopo la prima antologica realizzata — in collaborazione con la Pinacoteca Züst — nel 1991, dedica al pittore Adolfo Feragutti Visconti. Una nuova esposizione che documenta con esempi di eccellenza l’intero percorso artistico di Feragutti, offrendo al pubblico un panorama dell’evoluzione della produzione e della poetica del pittore: un artista che in oltre quarant’anni di intensa attività e costante presenza alle rassegne espositive internazionali maturò un proprio personalissimo linguaggio, sorretto da una magistrale tecnica pittorica. Il Museo prosegue così la sua opera di valorizzazione della creazione artistica legata al territorio, e restituisce uno sguardo completo sull’opera di Feragutti, anche grazie a un nucleo nutrito di dipinti venuti alla luce in occasione dei più recenti studi.