È morto un uomo che si ricorda come colui che con la sua velocità bruciava macchine dal motore potente e veloce.

L’immagine che resta scolpita nella mente e che resterà, è quella del 28 luglio del 1980: stadio Lenin a Mosca, Giochi della XXII Olimpiade, dove Pietro Mennea vince la medaglia d’oro ed entra nella storia.
Funerali presso Basilica S. Sabina Aventino (Roma)
Per lo sport italiano sarà ricordato come una leggenda, una storia sportiva umana vincente, scritta da tempo negli annali; rimane un’icona con una collezione di medaglie vinte che va dai Giochi del Mediterraneo fino agli Europei, ai Mondiali, Olimpiadi, dove fu il primo a disputare quattro finali consecutive. Imbattuto dai Giochi di Montreal 1976 a quelli di Mosca 1980.
