COSTRUISCI CON DON MAZZI UN NUOVO CENTRO GIOVANILE

di | 1 Mag 2013

Dal sito www.exodus.it della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi
 

   Il progetto che ti chiediamo di sostenere
Ti chiediamo di inviare un semplice SMS per sostenere un progetto di grande importanza: realizzare un centro giovanile all’interno del parco Lambro, a Milano, per dare una risposta educativa a centinaia di ragazzi.

PREMESSA
Nel maggio 2012 il Comune di Milano ha affidato alla Fondazione Exodus i locali dell’ex Capanna dello zio Tom: un immobile situato all’interno del Parco Lambro a Milano, in passato adibito ad attività di ristoro. L’immobile è da anni in disuso e oggi versa in uno stato di forte degrado. L’edificio si trova proprio all’interno del Parco Lambro, una della aree più grandi di Milano che, con i suoi 773.000 mq. di superficie, rappresenta uno dei maggiori parchi della città. Parco, in passato, noto alle cronache, ai tempi dell’eroina, per essersi trasformato nella "piazza d’Italia", in cui lo spaccio e il consumo rendevano la zona inavvicinabile da altri utilizzatori all’infuori dei tossicodipendenti. Fino alla metà degli anni Ottanta il parco è stato così. Poi, grazie all’intervento di Exodus e degli abitanti della zona, si è riusciti a sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine e delle istituzioni che hanno permesso di restituirlo lentamente alla normalità.

OBIETTIVI
Il Progetto che si intende avviare rientra all’interno della nuova proposta educativa "Centri Giovanili Don Mazzi", che la Fondazione Exodus sta realizzando in diverse realtà territoriali. Tale proposta vuole essere un modello per ripensare i luoghi dell’aggregazione giovanile, perché possano adeguarsi ai tempi, diventando ambienti capaci di intercettare i bisogni dei ragazzi ma anche quelli delle famiglie, per trasformarsi in luoghi in cui sperimentare relazioni autentiche.
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un ambiente dedicato ai giovani – un nuovo Centro giovanile Don Mazzi – allo scopo di prevenire e contrastare le situazioni di disagio e di fragilità giovanile presenti in questa area della metropoli cittadina, favorendo la coesione sociale e intergenerazionale. La fondazione vuole supplire alla carenza di servizi e spazi positivi di crescita rivolta ai giovani, creando occasioni di incontro e aggregazione, con particolare attenzione alla valorizzazione del rapporto genitori-figli. Gli spazi educativi e di aggregazione, sebbene destinati prioritariamente ad animare la comunità locale e promuovere prevenzione ed agio, sono spesso chiamati a muoversi sul sottile confine tra "agio e disagio". Si tratta di un confine incerto, in continuo movimento, che richiama gli ambienti ad adeguarsi continuamente.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Il progetto prevede un articolato intervento di ristrutturazione dell’immobile in modo da renderlo nuovamente agibile, riprogettandolo per ricavare spazi adeguati allo svolgimento delle attività ludico-educative. Si prevedono differenti attività continuative: musica, teatro, informazione ecc. Nella programmazione annuale saranno previste anche attività e corsi non continuativi: es. fotografia, giocoleria, proposte sportive, ecc. Sarà disponibile anche una biblioteca. Il centro rimarrà aperto il più a lungo possibile, prevedendo anche laboratori serali e, soprattutto, la possibilità di usufruirne fino a tarda sera, programmando piccoli spettacoli o semplicemente prove pubbliche per i gruppi musicali o teatrali. Il punto di forza di queste discipline sta nell’offrire ai ragazzi la possibilità di sperimentarsi su progetti che li vedano protagonisti. Vogliamo creare un “ambiente-cortile” capace di offrire un contesto educativo sano, aperto alla scommessa di costruire solide e autentiche relazioni tra i frequentatori (adolescenti, famiglie, anziani, persone sole, frequentatori abituali del parco) e di fungere da “ponte” tra il ragazzo e la famiglia in una società alla ricerca di nuove possibilità che siano i grado di aumentare l’inclusione e la partecipazione sociale.