Marguerite Caetani e gli artisti per il teatro
Ballerini, 1917
Opera di Fortunato Depero
Si è tenuto a Roma nei giorni scorsi il Convegno Internazionale “IL NOVECENTO DI MARGUERITE CAETANI”, presso la sede della Fondazione Camillo Caetani, in Via delle Botteghe Oscure. In contemporanea si è inaugurata la “Sala Marguerite Caetani” che ospita la sua biblioteca e si è aperta la mostra “Marguerite Caetani e gli Artisti per il Teatro”. La Fondazione Camillo Caetani nasce nel 1956 per volontà di Roffredo Caetani e di sua moglie Marguerite Chapin. L’obiettivo ispiratore fu quello di creare un’istituzione culturale in memoria del figlio Camillo, morto sul fronte durante la Seconda Guerra Mondiale nel dicembre 1940, che continuasse l’opera di diffusione della cultura umanistica e scientifica, per la quale la famiglia si era da sempre prodigata.
La figura di Marguerite Chapin Caetani, fu quella di donna anticonformista, tanto che agli inizi del Novecento fondò la rivista “Commerce” in cui si parlava di letteratura con personaggi del calibro di Valery Paulhan, Larbaud, Fargue, imponendo a loro le proprie scelte. Dopo la Rivista “Commerce” fondò anche la Rivista “Botteghe Oscure”, con la quale anticipando i tempi, pubblicò Rilke, Hoffmansthal, Faulkner, Capote, Calvino, Blanchot, Auden ed anche il Gattopardo di Tomasi. Oltre ad avere una grande passione letteraria ed umanistica, Marguerite Caetani, aveva anche un forte senso artistico, amica di Char e Dylan Thomas, Vuillard, Braque, Morandi ed altri personaggi. L’idea della Fondazione Camillo Caetani di organizzare la Mostra di “Marguerite Caetani e gli Artisti per il Teatro”, nasce con l’intento di illustrare uno specifico campo di relazioni, appartenenti agli interessi della Principessa, in cui interagiscono personalità che hanno operato in grandi eventi teatrali nel periodo che va tra il secondo ed il quarto decennio del Novecento. Troviamo Edward Gordon Craig, Fortunato Depero e Alberto Savinio, con testimonianze di grande rilievo in lettere, libri, disegni e dipinti. Di Edward Gordon Craig si possono ammirare 6 xilografie, definite in una lettera inviata da Craig alla Principessa Caetani il 22 Marzo 1919, le “Black figures”, “Il Fantasma in Fiamme” del 1908, “Ifigenia”, del 1909 la “Figura Femminile”, del 1914 “La Ragazza Danzante”, ed altre due xilografie senza titolo del 1914 e del 1917, stampate in circa trenta copie, numerate e firmate ed esposte presso la Fondazione Camillo Caetani per la prima volta. Craig all’inizio del Novecento aveva studiato da autodidatta le varie tecniche di grafica d’arte, specializzandosi nell’incisione del legno. La grafica d’arte per lui è stato un prezioso strumento illustrativo per il suo progetto di riforma delle arti sceniche, viene considerato un riformatore della scena, uno degli inventori della regia moderna, un grande conoscitore della tradizione e della storia del teatro, tendendo più ad un’arte simbolica che ad un’arte naturalistica. All’Arena di Goldoni fonderà la Prima Scuola Teatrale Europea, dove veniva insegnata la pratica del palcoscenico.
Di proprietà della Fondazione Camillo Caetani di Roma, ci sono le opere dell’artista futurista Fortunato Depero, il bozzetto N.7 Dama di Corte, bozzetto definitivo realizzato dall’artista tra la fine del 1916 ed inizio del 1917, per i costumi per la messa in scena del Ballo di Stravinsky, il Collage “Ballerini” del 1917, ed infine sempre del 1917 l’Acquarello “Prospettiva Dinamica Figurata” quest’opera fa parte di 7 Acquarelli in cui si trova anche la “Donna in Vetrina”, oggi nelle collezioni di MART di Rovereto.
Della collezione di Alberto Savinio, nome d’arte di Andrea Francesco Alberto de Chirico, possiamo vedere “Cinque Scene”, le quali sembrerebbero trattarsi di bozzetti teatrali dell’inizio degli anni Trenta, ma finora non è stato possibile ricostruirne la storia. Savinio era conosciuto come scrittore ma non pubblicò nulla sulla rivista Commerce.
Marguerite Caetani e gli artisti per il teatro
Edward Gordon Craig, Fortunato Depero, Alberto Savinio
Roma, Palazzo Caetani, Saletta della Biblioteca
24 ottobre – 24 novembre 2013
di Sabrina Corradi