La vicenda del Ministro della Giustizia Cancellieri è l’esempio di un certo clima di “dagli all’untore” dovuto alla malafede di coloro che pensano di liquidare un fedele servitore dello Stato accusandola d’aver fatto un intervento per assegnare alla detenuta Giulia Ligresti i domiciliari risparmiandole il carcere.
Questa accusa non regge perché non corrisponde alla verità!

E giù con le accuse al figlio per aver collaborato con i Ligresti (mettendoli in difficoltà), e ancora l’accusa di essere amica accondiscendente e premurosa della stessa famiglia.
Ma, udite udite (nel senso di leggere), non è che qualcuno vuole infamare il Ministro per escluderla dalla futura investitura a Presidente della Repubblica?