Il gesuita romano Padre Dall’Oglio, da quattro mesi e mezzo è prigioniero in Siria, e non si hanno notizie
certe .Secondo i giovani del “Free Youth Committee” di Raqqa le ricerche continuano come alcuni gruppi di
opposizione in Siria hanno fatto presente alla Fides, Agenzia Opere Missionarie.
Secondo il Ministro degli Esteri Bonino si tratta di una posizione molto difficile.
La situazione di Padre Dall’Oglio fa presupporre che si tratta di un mistero considerando il tempo e la
mancanza di notizie . Ad oggi nessuna rivendicazione . Il religioso ha vissuto per 30 anni in Siria e si dice che
sia stato uno degli oppositori del regime di Bashar Al Assad definendo il regime di Damasco poco prima del
Ramadam “un regime che per piu’ di 40 anni ha assoggettato l’insieme della popolazione al potere della
tortura, dell’intimidazione, del lavaggio dei cervelli e del culto della luce”.Parole pesanti e responsabile di
aver apportato un danno all’Islam secondo i Siriani.Padre Dall’Oglio durante questi trenta anni vissuti in
terra siriana ha fondato una celebre comunita’ monastica”A DEIR Mar Musa “ e lavorando in termini
instancabili per il dialogo Islam-cristiano.Negli anni della rivolta è stato prima minacciato dal regime per poi
passare alle vie di fatto e Dall’Oglio è stato costretto ad abbandonare la Siria nel giugno del 2012 per poi
tornare nella parte liberata della Siria , nella citta’ di Raqqa e qui il rapimento.
(ndr)
Da mesi non si sa più niente di Dall’Oglio , che fare?
Immagine dal sito www.globalist.it