Caritas Italiana: Fillippine un Appello alla Solidarietà

dal sito www.caritas.it

Il Tifone Haiyan che ha colpito negli ultimi giorni le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, decine di migliaia di morti, feriti, dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come “un’emergenza umanitaria di massa”, di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere.
«Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine e di quella regione, che sono state colpite da un tremendo tifone. Purtroppo le vittime sono molte e i danni enormi. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, e cerchiamo di far giungere ad essi anche il nostro aiuto concreto», ha detto domenica 10 novembre all’Angelus Papa Francesco.
Domenica 1 dicembre 2013 in tutte le chiese d’Italia si terrà una colletta nazionale (video messaggio del direttore di Caritas Italiana) indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno delle popolazioni colpite. Le offerte raccolte verranno inviate a Caritas Italiana che si è prontamente mobilitata accanto alla Caritas locale, in collegamento con la rete internazionale, mettendo subito a disposizione 100.000 euro e attivando una raccolta fondi a sostegno degli interventi nelle zone colpite. La Presidenza della Cei ha inoltre già stanziato tre milioni di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, da destinarsi alla prima emergenza, sottolineando l’attivazione di Caritas Italiana e le parole del Direttore don Francesco Soddu, circa «l’importanza di un aiuto concreto e immediato».

Un operatore di Caritas Italiana è nelle Filippine, dove resterà sino al 3 dicembre, a supporto del coordinamento locale. Un primo intervento di emergenza pari a 4,5 milioni di euro prevede di portare aiuti a 55.000 famiglie in 9 diocesi. Sono già stati distribuiti 68.310 pacchi di alimenti a 345.000 persone in 13 diocesi. “Le preghiere, la solidarietà e la mobilitazione della Caritas con il sostegno di tanti fratelli e sorelle in tutto il mondo ci è di grande conforto e ci consente di sperare e di impegnarci per la ripresa e la ricostruzione”. Così S.E. Mons. Broderick Pabillo, vescovo ausiliare di Manila e presidente di Caritas Filippine ha espresso in un video il ringraziamento a quanti stanno rispondendo con generosità agli appelli lanciati. In particolare, accogliendo l’appello del Papa ad essere “generosi nella preghiera e con l’aiuto concreto”, Caritas Italiana si è subito affiancata alla Caritas locale per sostenerne i primi interventi.
La situazione e l’azione Caritas
Molte strade sono ancora impraticabili e la carenza di cibo resta una delle maggiori preoccupazioni. In molte zone manca la corrente e in altre – come Capiz, Iloilo e Antique – non c’è acqua potabile. Caritas Filippine insieme ai Centri diocesani di azione sociale e grazie al sostegno della rete internazionale continua nelle azioni di aiuto in tutte le 11 diocesi: Palo, Borogngan, Naval, Jaro, Antique, Capiz, Kalibo, Taytay, Cebu, Masbate, San Jose de Mindoro. La distribuzione degli aiuti richiede uno sforzo logistico imponente con l’uso di aerei ed elicotteri, ma può contare anche sulla mobilitazione di migliaia di volontari e sulla rete delle parrocchie. Prosegue anche lo sforzo per raggiungere le aree non ancora monitorate e si sta sempre più articolando un piano organico di intervento su base nazionale dell’intera rete Caritas. Il 18 novembre si è tenuta una riunione dei vescovi e dei direttori Caritas.
La sede Caritas a Manila è diventato un centro operativo dove 250 volontari sono al lavoro per confezionare pacchi con generi alimentari (soprattutto riso e farina) che vengono poi distribuiti alle famiglie di Leyte. Nelle prossime settimane si prevede di raggiungere con 20.000 pacchi di alimenti altrettante famiglie nelle 9 zone più colpite. In collaborazione con il CRS della rete Caritas sono già stati distribuiti aiuti, in particolare tende, a 18.000 famiglie sfollate nella zona di Cebu City ed è stato messo a punto un piano di interventi in favore di 100.000 famiglie, 500.000 persone, che prevede alloggi, di emergenza e permanenti, distribuzione di acqua, prodotti per l’igiene, attrezzature per la cucina e generi non alimentari di prima necessità. Inoltre si coinvolgeranno le comunità locali nella pulizia e nella rimozione delle macerie dalle aree colpite.
Ad ogni famiglia vengono consegnati: un kit con 1 materasso matrimoniale, 3 coperte, una torcia con batterie; prodotti per l’igiene (10 saponette da 135 g, 3 pezzi da 480 g di sapone da bucato, 5 spazzolini, 2 tubetti di dentifricio da 150 ml, 2 pacchi di salviette igieniche, 3 asciugamani); una tanica con rubinetto con 20 litri di acqua; un secchio con coperchio da 16 litri; un kit per cucina (5 cucchiai, 5 forchette, 5 piatti e 5 bicchieri in plastica, 1 pentola). Leggi qui il dettaglio degli interventi (.pdf).
Caritas Italiana nel sollecitare tutti alla solidarietà, invita in particolare le Caritas diocesane a rilanciare l’appello per la raccolta fondi (e non di materiale) e a tenersi in stretto coordinamento con Caritas Italiana per garantire la massima efficacia degli aiuti. Caritas Italiana è attiva da decenni nelle Filippine, in particolare nell’ambito delle ricorrenti emergenze naturali, come terremoti, alluvioni, frane, tempeste e tifoni tropicali. L’intervento si realizza a supporto di Caritas Filippine e in collaborazione con altre realtà locali, lavorando anche nella ricostruzione e nelle fasi successive.

 

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