A Natale regalate prodotti ‘Certificati Addiopizzo’
È l’invito che l’associazione rivolge a tutti i cittadini per sostenere le aziende che si oppongono al racket. Appuntamento a Palermo, dal 20 al 22 dicembre, in Piazza San Domenico
"A Natale difendiamo il bene"‘A Natale difendiamo il bene’ è lo slogan con cui viene presentata a Palermo la prima fiera dei produttori ‘Certificati Addiopizzo’, un marchio che garantisce l’etica dei produttori, aziende e artigiani impegnati in percorsi di legalità e produzioni eco sostenibili.
L’associazione rilancia così, nel periodo natalizio, la sua strategia di partecipazione al consumo critico antiracket. Per rafforzare la rete degli imprenditori che si ribellano e ampliare il numero dei cittadini che li sostengono, dà appuntamento dal 20 al 22 dicembre in piazza San Domenico, un’area restituita alla legalità che diverrà il centro di importanti iniziative: spettacoli musicali, danze, presentazione di libri e degustazione di prodotti pizzo-free. Presenti all’evento Stefania Petyx e Pif. Inaugurerà la prima fiera dei produttori ‘Certificati Addiopizzo’ il commissario antiracket Elisabetta Belgiorno, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il prefetto del capoluogo siciliano Francesca Cannizzo.

Ad aprire la manifestazione saranno gli studenti che, il 19 dicembre, sfileranno nel mandamento di Porta Nuova con il corteo ‘Difendiamo la Vucciria’, il quartiere palermitano dimenticato per troppo tempo e recentemente interessato da un’importante operazione antimafia.
Teatro PalermoVenerdì 20 dicembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Biondo Stabile di Palermo andrà in scena ‘Nomi, Cognomi e Infami’, uno spettacolo teatrale ad ingresso gratuito di e con Giulio Cavalli, che mette in scena storie di chi ha scelto di non piegarsi alla mafia e alla camorra. L’iniziativa intende sostenere il Teatro Biondo e dare un segnale di solidarietà ai magistrati antimafia delle procure siciliane, quotidianamente soggetti a minacce e intimidazioni.
L’attività dell’associazione ‘Addiopizzo’ ebbe inizio nell’estate del 2004, quando apparvero sui muri della città degli adesivi che affermavano: un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità. Da allora, si è innescato un lento e profondo cambiamento che continua a far crescere le denunce e ad ampliare la rete di quanti si sono ribellati al pizzo.
L’iniziativa palermitana rientra nei progetti di sviluppo ‘Obiettivo convergenza 2007–2013’, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Sicurezza con ‘Consumo critico antiracket: diffusione e consolidamento di un circuito di economia fondato sulla legalità e lo sviluppo’, di cui è beneficiario l’Ufficio del Commissario nazionale antiracket. Informazioni più dettagliate sull’iniziativa possono essere consultate nel sito www.addiopizzo.org