Nel proporci una Roma surreale e svuotata da macchine , tra rumorose e cocheineggianti feste notturne , Sorrentino riscopre un “neo-generone” popolato , è il caso di dire , da “nani e ballerine” , dove la trama non la si trova nemmeno con il carbonio 14 , ma va bene così! Un prodotto che è piaciuto all’Accademy americana , come del resto “la vita è bella “film oscarato di Benigni 15 anni fa , per un contenuto caro al “woz’america” di Obama che voleva premiare Marchionne per il salvataggio della Chrysler attraverso la sfaccettata fusione con Fiat ai danni dell’Italia.
Prova ne è che Sorrentino è il testimonial della nuova Cinquecento , prodotto non nazionale ma con spot italiano. E’ vero gli Americani , vogliono un’ Italia di “pizze e pezze”! Un appunto al regista paragonato troppo velocemente a Fellini : perché tante suore e così poche ferille ?
Cosa ne penserebbero i Moravia , i Flaiano , i Marchesi, di siffatta Roma?
Cosa ci riserveranno i modesti e inadeguati Sindaci come Marino?
All’ Atac l’ardua risposta!
Caro Direttore ,
desidero ringraziare del costante sostegno il mio Amico, se posso, il Presidente del Comitato culturale della Rivista.
Scusami se attraverso te mi rivolgo a lui.
Grazie Francesco per l’incoraggiamento, ma è il coraggio con il quale stai affrontando le incombenze del presente, che è per me esempio di stile di vita.
Renee Cacciarelli Esposti degli Orsini
Immagine da redazione.finanza.com