DELITTI TRIBUTARI: Sconto di pena connesso al pagamento del debito

Le pene previste per i delitti tributari, ai sensi dell’art.13 comma 1 del D.Lgs. n. 74/2000, sono diminuite fino ad un terzo e non si applicano le pene accessorie indicate nell’art. 12 qualora, prima della dichiarazione dell’apertura del dibattimento di primo grado, i debiti tributari relativi ai fatti costitutivi dei delitti a cui si riferiscono, sono stati estinti mediante pagamento seguendo le speciali procedure conciliative o di adesione all’accertamento previste dalle norme tributarie.
A tale proposito la circolare del Ministero delle Finanze n, 154/2000 ha chiarito che , fermo restando il riferimento ai fatti costitutivi dei delitti, si deve intendere per debito tributario "la somma dovuta secondo la disciplina tributaria a titolo di imposte e relativi interessi, nonché di sanzioni amministrative come espressamente previsto dall’art.13 comma 2 anche in deroga al principio di specialità."
Procedure conciliative o di adesione all’accertamento che permettono di accedere alla speciale circostanza attenuante, di cui all’art. 13 del D.Lgs.n.74/2000:
 accertamento con adesione;
 conciliazione giudiziale;
 acquiescenza all’accertamento;
 ravvedimento;
 adesione al PVC.
Per quanto riguarda la prova dell’avvenuta estinzione del debito tributario, il decreto ministeriale 13 giugno 2000 stabilisce che, il pagamento del debito tributario è documentato mediante una dichiarazione redatta in carta semplice, secondo l’utilizzo dei modelli stabiliti dalle norme vigenti.

il cosiddetto patteggiamento
l’applicazione della pena su richiesta delle parti, il cosiddetto patteggiamento, è un’ istituto del diritto processuale penale .
L’art. 444 c.p.p. stabilisce che l’imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l’applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino ad un terzo, oppure una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino ad un terzo, non supera i cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria.
La parte, nel formulare la richiesta, può subordinare l’efficacia, alla concessione della sospensione condizionale della pena.
Il giudice se ritiene che la sospensione condizionale non possa essere concessa, rigetta la richiesta.

estinzione del debito tributario
A seguito della diversità dei termini previsti per l’accertamento degli illeciti penali e di quelli amministrativi il debito tributario si può estinguere per decadenza o per prescrizione prima del dibattimento di primo grado.
L’imputato, in questa situazione, per usufruire dell’attenuante di cui all’art.13, può chiedere di essere ammesso a pagare una somma a titolo di equa riparazione del danno arrecato all’interesse pubblico tutelato dalla norma violata.
La somma a titolo di equa riparazione viene commisurata alla gravità dell’offesa come stabilito dall’art.14 del D.Lgs. 74/2000; non può essere comunque inferiore a quella risultante dal ragguaglio a norma dell’art. 135 c.p., da operare sul minimo edittale della pena detentiva comminata per il delitto contestato.
Il giudice, sentito il pubblico ministero, se ritiene congrua la somma, fissa con ordinanza un termine non superiore a dieci giorni per il pagamento. Una volta ammesso a pagare la somma offerta o quella ritenuta congrua, l’imputato deve provvedere al suo versamento mediante modello F24.

tenuità del danno
Al punto 4 dell’art.62 c.p. comprende tra le circostanze attenuanti comuni "l’avere, nei delitti contro il patrimonio, o che comunque offendono il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità, ovvero, nei delitti determinati da motivi di lucro, l’aver agito per conseguire o l’avere comunque conseguito un lucro di speciale tenuità, quando anche l’evento dannoso o pericoloso sia di speciale tenuità"
Tale orientamento è stato riaffermato dalla terza sezione penale della Suprema Corte con sentenza del 24 febbraio 2014 n. 8677 secondo cui, la circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità è applicabile nell’ambito dei reati tributari (ma anche dei reati doganali, quali il contrabbando, che hanno sempre riferimento alla riscossione di tributi), non trattandosi di illeciti che offendono il patrimonio dello Stato, bensì l’interesse pubblico all’osservanza dell’obbligo dei cittadini di concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva (Cost. art. 53). da qui l’infondatezza della attenuazione della pena in relazione alla entità, più o meno lieve, del danno che si pretenderebbe arrecato all’Erario.
La vera tutela da apprestare, sottolineano i giudici di piazza Cavour, non è quella di salvaguardare il patrimonio dello Stato, quanto l’obbligo indifferenziato per i contribuenti di concorrere alle spese, attraverso condotte virtuose di versamento delle imposte dovute.
La Suprema Corte sottolinea che il legislatore ha previsto di mitigare la spesa, in caso di condanna per reati tributari, introducendo una speciale ipotesi di risarcimento del danno conseguente al pagamento del debito tributario, anche se la riduzione originariamente prevista fino alla metà è stata ridotta ad un terzo per effetto della L. 148/2011.

SPENDING REVIEW
in sette mesi risparmio di 5 mld dichiara Cottarelli

Il programma di spending review sta per divenire concreto, come annunciato dal Commissario competente al Senato, con i provvedimenti di contenimento della spesa pubblica che riguardano la Pubblica amministrazione, la difesa e le società partecipate.
Sul fronte sanità: la spending review ha evidenziato che non sono necessari interventi ulteriori poiché il sistema sanitario nazionale ai costi attuali é sostenibile afferma il Commissario straordinario.
In relazione alla Pubblica amministrazione: il piano riguarda soprattutto gli esuberi. Come stima di massima si parla di 85 mila in sopranumero. Tale stima verrà, comunque, adeguata ai risultati ottenuti con le riforme effettive.
Cottarelli precisa che tutti gli interventi strutturali comporteranno degli esuberi ma vi é anche la possibilità di riassorbirli in altre parti, da qui la necessità e l’importanza di sostenere la mobilità nella Pubblica Amministrazione. Comunque, ribadisce il Commissario, il piano non é quello definitivo poiché dovrà tener conto dei suggerimenti della Presidenza del Consiglio e la versione finale verrà pubblicata unitamente al Documento economico finanziario.
Tagli alla difesa e alle forze dell’ordine: Cottarelli ha parlato di sinergie più che di riforme poiché, per quanto riguarda le forze di Polizia, é evidente che esistono problemi di sovrapposizione dei compiti e di coordinamento compreso l’acquisto di beni e servizi. Essendo un tema molto delicato il Commissario ribadisce che non si tratta di ridurre il livello di sicurezza ma di creare sinergie con una minore ricaduta di costi.
Per quanto riguarda le pensioni si tratta di 270 miliardi, é un tema delicato, e nella proposta i risparmi sono nell’ordine dell’1% della spesa totale molto meno che in altri settori, come quello dei costi della politica, dove il risparmio previsto é del 10 per cento.
Circa le pensioni di invalidità, l’intenzione non é quella di ridurle o eliminarle ma é quella di combatterne gli abusi.
Tagli alla spesa pubblica sono quelli che prevedono gli Enti da abolire. Secondo il Commissario l’ Ente che grava maggiormente sui conti e che va sicuramente abolito é il Cnel, mentre per le Camere di commercio, Cottarelli precisa che i risparmi pervenuti da un ridimensionamento delle stesse non possono essere utilizzati al sostegno del cuneo fiscale, in quanto le predette Camere si finanziano con i pagamenti erogati dalle aziende.

YOUTH GUARANTEE
al via il piano per i giovani

Dal primo maggio 2014 partirà il piano "garanzia per i giovani" per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani tra i 15 e 25 anni che si potranno registrare al portale Cliclavoro per poter accedere alla Yout Guarantee.
Il piano in questione fa parte del programma europeo nato per favorire la occupazione e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro attraverso un percorso che prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale rivolte ad offrire un’opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro dopo aver concluso il proprio ciclo di studi.
Per quanto riguarda il contesto italiano sono previste anche azioni rivolte ai giovani disoccupati e scoraggiati che necessitano di una particolare attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro.
In particolare é prevista una realizzazione di una piattaforma tecnologica a cui i giovani potranno accedervi e registrarsi attraverso vari punti di contatto: il sito www.garanziaperigiovani.it; il portale Cliclavoro; i portali regionali; i Servizi per l’impiego e altri servizi competenti; sportelli ad hoc che saranno aperti presso gli istituti di istruzione e formazione.
Inoltre, il progetto prevede la necessità di dare a tutti i giovani interessati l’opportunità di un colloquio specializzato da parte di orientatori qualificati che li preparino all’ingresso nel mercato del lavoro con percorsi di costruzione del curriculum e di autovalutazione delle esperienze e delle competenze.

Immagine da lintraprendente.it

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