“Syttende Mai”: Bicentenario dell’indipendenza norvegese
Il 17 maggio 1814 venne firmata la Costituzione della Norvegia nella quale il Paese venne sancita l’ l’indipendenza.
In Scandinavia vi furono popolazioni stanziali sino dall’ultima glaciazione.
Nel Medioevo la popolazione locale ovvero i guerrieri Vichinghi navigarono raggiungendo Islanda Groenlandia e coste del Canada; tracce del loro passaggio furono rinvenute in Francia, Gran Bretagna, Grecia e Nord Africa.
Dopo aver fatto parte della Danimarca per 400 anni, con la nuova Costituzione la Norvegia si unì alla Svezia fino al 1905. La nuova Costituzione si ispirò alla dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti D’America del 1776 e alla Costituzione francese redatta a seguito della Rivoluzione del 1789.
Nel periodo di unione con la Danimarca i territori norvegesi vennero considerati una provincia del Regno di Danimarca, la corona danese era rappresentata in territorio norvegese da un Governatore. Nel 1814 la Danimarca subì una sconfitta durante le guerre napoleoniche e pertanto il sovrano danese cedette la Norvegia alla Svezia tramite il trattato di Kiel. Il 4 novembre 1814 il parlamento norvegese nominò il sovrano svedese Re di Norvegia. L’unione tra i due paesi si dissolse senza ricorso alle armi nel 1905 data in cui la Svezia riconobbe l’indipendenza della confinante Norvegia.
Il 17 maggio, Syttende Mai nella lingua locale, divenne il giorno della Costituzione e venne celebrato spontaneamente dagli studenti e negli anni si è mantenuta la natura non militare della parata che vede sfilare i bambini ed i ragazzi di molte scuole e organizzazioni studentesche; ad Oslo si sfila in centro con le bandiere ufficiali e gli stendardi delle scuole, mentre le bande musicali accompagnano la marcia fino al palazzo reale dove si intona l’inno nazionale di fronte alla famiglia reale affacciata al balcone.
Particolare della parata è la sfilata con i costumi tradizionali detti bunad, chi non lo indossa porta una coccarda con i colori nazionali rosso bianco e blu; il tutto in un’atmosfera festosa e di grande partecipazione.
La giornata è seguita dalla televisione nazionale che prevede una serie di collegamenti nelle diverse città del Paese, anche nelle zone oltre il circolo polare, con interviste ai rappresentanti locali e ai membri delle organizzazioni studentesche. La festa è incentrata sui bambini cui vengono distribuiti dolci e caramelle ma anche gli studenti liceali festeggiano la fine del corso di studi con goliardia, indossando tute rosse.
Il Regno di Norvegia è oggi una monarchia costituzionale governata da Re Harald V che ha funzioni essenzialmente cerimoniali cui è affiancato il Parlamento formato da 169 membri e il Consiglio di Stato composto da un primo ministro e dai suoi ministri.
Il Paese non fa parte dell’Unione Europea, per due volte si sono svolti dei referendum che hanno rifiutato l’ingresso nella UE. Nel 1994 è stato comunque siglato un accordo sul libero scambio e dal 2001 la Nazione europea fa parte dell’area Schengen.
In Scandinavia vi furono popolazioni stanziali sino dall’ultima glaciazione.
Nel Medioevo la popolazione locale ovvero i guerrieri Vichinghi navigarono raggiungendo Islanda Groenlandia e coste del Canada; tracce del loro passaggio furono rinvenute in Francia, Gran Bretagna, Grecia e Nord Africa.
Dopo aver fatto parte della Danimarca per 400 anni, con la nuova Costituzione la Norvegia si unì alla Svezia fino al 1905. La nuova Costituzione si ispirò alla dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti D’America del 1776 e alla Costituzione francese redatta a seguito della Rivoluzione del 1789.
Nel periodo di unione con la Danimarca i territori norvegesi vennero considerati una provincia del Regno di Danimarca, la corona danese era rappresentata in territorio norvegese da un Governatore. Nel 1814 la Danimarca subì una sconfitta durante le guerre napoleoniche e pertanto il sovrano danese cedette la Norvegia alla Svezia tramite il trattato di Kiel. Il 4 novembre 1814 il parlamento norvegese nominò il sovrano svedese Re di Norvegia. L’unione tra i due paesi si dissolse senza ricorso alle armi nel 1905 data in cui la Svezia riconobbe l’indipendenza della confinante Norvegia.

La giornata è seguita dalla televisione nazionale che prevede una serie di collegamenti nelle diverse città del Paese, anche nelle zone oltre il circolo polare, con interviste ai rappresentanti locali e ai membri delle organizzazioni studentesche. La festa è incentrata sui bambini cui vengono distribuiti dolci e caramelle ma anche gli studenti liceali festeggiano la fine del corso di studi con goliardia, indossando tute rosse.
Il Regno di Norvegia è oggi una monarchia costituzionale governata da Re Harald V che ha funzioni essenzialmente cerimoniali cui è affiancato il Parlamento formato da 169 membri e il Consiglio di Stato composto da un primo ministro e dai suoi ministri.
Il Paese non fa parte dell’Unione Europea, per due volte si sono svolti dei referendum che hanno rifiutato l’ingresso nella UE. Nel 1994 è stato comunque siglato un accordo sul libero scambio e dal 2001 la Nazione europea fa parte dell’area Schengen.
Foto di Carlo Tartarelli