Bidi bodi bum !!!
Elaborazione Immagine di Carla Morselli
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bensì i rinvii delle Riforme , in particolare la Riforma del Senato e del Titolo V della
Costituzione .
Proviamo ad analizzare la prima ipotesi di Riforma .
Il Senato dovrebbe essere formato da 95 Componenti eletti dai Consigli Regionali
(purtroppo, considerando lo sfascio e gli scandali ), più 5 nominati dal Presidente della
Repubblica e che rimarranno ben 7 anni . Il Senato così composto , avrà competenze
legislative decisionali sulle Riforme Costituzionali e le leggi Costituzionali , potrà solo
chiedere alla Camera le modifiche alle leggi ordinarie senza però impegno di quest’ultima
a recepirle.
Per le leggi su Stato e Regioni , la Camera potrà respingere le modifiche presentate dal
Senato solo con voto a maggioranza assoluta.
I 95 provenienti dalle Regioni , eletti sulla base della popolazione e uno per ciascuna
Regione dovrà essere un Sindaco , costoro parteciperanno all’elezione del Presidente
della Repubblica.
Cambierà inoltre la norma sui Referendum : ci vorranno 800 mila firme ,con parere di
ammissibilità da parte della Corte Costituzionale dopo le 400 mila raccolte.
Le proposte di legge di “iniziativa popolare” dovranno essere supportate da 250mila
firme , cinque volte le 50mila attuali.
Ci troveremmo quindi una Camera eletta senza preferenze e un Senato legittimato
in secondo grado.
L’allarme di questa ipotesi di “impalcatura istituzionale” sta nella considerevole podestà
legislativa del Senato (quindi dei Consigli Regionali) univoca elettoralmente, vale a dire se
la maggioranza sarà politicamente dello stesso colore della Camera ,tutto passerà liscio
come l’olio. Se prevarrà il colore opposto assisteremmo ad un interminabile braccio di
ferro tra istituzioni diversificate costituzionalmente!
Altro allarme ,sulla procedura dell’eventuale stato di accusa del Presidente della
Repubblica. Troppi marchingegni tra loro scollegati ,lacererebbero le presenze politiche,
creando uno stato confusionale .
La “trovata “ di riformare il Senato così porterebbe inesorabilmente verso una “diarchia
Instabile” tra Camera e Senato , che , anziché risolvere e snellire le procedure le
renderebbe infinite.
Ci si renda conto che non è facile modificare tout court l’attuale quadro istituzionale.
Risparmiare a costo zero si , ma siamo sicuri che sarà un risparmio? Siamo sicuri che
non si creeranno altri e poi altri problemi?
Penso ad un bimbo smarrito che gioca con un pallone più grande di lui.
Bidi bodi bum….se cade il pallone sul bimbo???