Non ci sono soldi ma l’Anci si è fatta l’accademia!

di | 1 Dic 2014

 

“Accademia per le Autonomie” “come se fosse la Crusca o i Lincei o l’Annunziatella, così si chiama la scuola di formazione dell’Anci (Associazione dei Comuni d’Italia).
Questa “lobbetta” (piccola lobby) è l’ennesima trovata di spreco e clientela dei Comuni . Uno sperpero pubblico, di circa cinque milioni di euro l’anno per una una gestione centralistica : concetto opposto al concetto di libere “autonomie” locali che dovrebbero gestire territori e servizi pubblici per cittadini.
Un’anomalia, frutto di menti fervide o di soluzioni politiche provvidenziali per politici trombati e in cerca di facili stipendi?
Del resto siamo abituati agli annunci governativi ad effetto , parzialmente veritieri , che strillano risparmi e cancellazioni mentre si verifica il contrario.
Come per le province, la manna di fondi pubblici su enti ufficialmente scomparsi come l’Upi, l’Unione delle province italiane , che continuerà a incassare un fondo statale per addestrare i suoi amministratori , ma se le province sono state eliminate???
O vogliamo del Crel della Regione Lazio , a che serve?
Convegni o disponibilità di poltrone per cariatidi della politica?
Se prendessimo tutte le Regioni e i grandi comuni, ci sarebbe da mettersi le mani ai capelli per queste sacche costosissime di malapolitica!
Ma torniamo all’Anci guidata dal Presidente Fassino, Sindaco di Torino , che lancia giustamente gli strali dei Comuni contro il Governo per i tagli e permette che ’Associazione continui nella logica di sperperi inspiegabili come l’Accademia.
A buona memoria , questa testata già nel 2008, chiese all’Anci di conoscere quanti e chi fossero i collaboratori di Ancitel , ma il presidente Osvaldo Napoli al telefono garbatamente mi disse che l’Ancitel era un’associazione privata e non era obbligata a farlo, bella trasparenza!
Ed eccoci alla trovata accademica,una struttura centralizzata: i fondi in milioni di euro vengono erogati dal Viminale all’Anci e all’Upi nazionale , con il benestare della Corte dei conti.
Le voci consistenti sono quelle per le lezioni circa 1,4 milioni e per l’inutile mantenimento della struttura, ampiamente superabile dagli stessi uffici dell’Anci .
E a proposito dei parenti importanti e politici trombati sistemati in Accademia ricordiamo :
la nuova segretaria generale è Veronica Nicotra, figlia dell’ex deputato Dc Enzo ,compenso annuo 283mila euro, sopra il tetto dei 240mila euro previsti dal governo Renzi per i manager pubblici ; la responsabile marketing istituzionale , promozione e organizzazione eventi e manifestazioni Patrizia Minnelli, già segretaria di Enzo Bianco, 116mila euro; Il vice della Alessandro Gargani, figlio dell’ex deputato Dc e poi Forza Italia Giuseppe, 210mila euro ; Lucio D’Ubaldo,197mila euro, già Anci, già assessore capitolino, già senatore e molti altri casi che presto saranno pubblici.
Uffici, vetture con autista e telefonini a gò gò… Come si dice a Napoli i Comuni “chiagnono e fottono”, in italiano significa che col Governo piangono coi soldi dei cittadini gozzovigliano ! Fassino , Del Rio, Rughetti…datevi una mossa per ripristinare la pubblica decenza , chiudete l’Accademia! E in tutta questa storia Renzi, già Sindaco di
Firenze accondiscende?

Immagine dal sito www.ligurianotizie.it