India, no della Corte Suprema alle richieste dei marò…
dal sito www.repubblica.it
Napolitano: "Fortemente contrariato" dal verdetto che ha respinto le istanze dei due fucilieri: da una parte il prolungamento della convalescenza in patria dopo l’ictus, dall’altra il permesso a Girone di rientrare per le feste natalizie. Il Capo dello Stato in stretto contatto con il governo. La compagna di Latorre: "Enorme ingiustizia". Mogherini: "Il caso peserà sui rapporti tra Ue e New Delhi"
NEW DELHI – La Corte Suprema indiana si è rifiutata di esaminare le richieste dei due marò italiani Girone e Latorre: non valutarà la richiesta di Massimiliano Latorre di prolungare di altri 4 mesi la convalescenza in Italia dopo l’ictus di cui ha sofferto a settembre, permesso che che scadrà il 13 gennaio. I giudici hanno anche respinto la richiesta di Salvatore Girone di poter tornare a casa per Natale. La Corte Suprema ha detto che si deve ora procedere con il processo ad oltre 33 mesi da quel 15 febbario 2012 quando i due marò vennero accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati. E Giorgio Napolitano si dice "fortemente contrariato" dalle decisione dell Corte Suprema indiana. La compagna di Massimiliano Latorre: "Ingiustizia enorme".
E il ministro Pinotti, in serata, ha avvertito: "Massimiliano Latorre si deve curare qui in Italia, ce lo stanno dicendo i medici e non vedo quindi come possa tornare in India. Noi non ci muoviamo da questa posizione". La decisione della Corte Suprema indiana "è stata una doccia gelata – ha aggiunto il ministro a Porta a Porta -, una decisione incomprensibile che non riesco a spiegarmi. Questa situazione va risolta e l’Italia non può fare altro che reagire". "Anche da un punto di vista umanitario la nostra richiesta doveva essere accettata – sottolinea Pinotti -. Stiamo seguendo con il ministro degli Esteri e con il presidente del Consiglio questa questione e faremo un punto politico domani mattina in Parlamento". Più tardi è arrivata la presa di posizione di Federica Mogherini, Alto rappresentante della Politica estera della Ue: "La questione dei due marò italiani,ancora irrisolta "dopo tre anni", può avere "un impatto" sulle relazioni complessive tra India e Ue". "L’Unione Europea – aggiunge – continuerà a seguire la questione, in contatto con il Governo italiano, e reitera la richiesta di una rapida soluzione".
Twitter:
Federica Mogherini
@FedericaMog
The issue of two italian #marò has the potential to impact overall EU-India relations. We call for a swift solution http://eeas.europa.eu/statements-eea …
11:05 PM – 16 Dec 2014
Girone la settimana scorsa aveva inviato una lettera alla massima autorità giudiziaria indiana nella quale chiedeva di rientrare a casa in occasione delle prossime festività natalizie "per riunirsi con i figli e la moglie nel nostro ambiente famigliare", e di restarvi "per un periodo di tre mesi". Nella sua istanza Latorre invece faceva presente che il percorso terapeutico prescrittogli dai medici dopo l’ictus, cominciato in Puglia il 13 settembre, non è concluso, e che inoltre dovrà probabilmente sottoporsi anche ad un intervento chirurgico. Per questo chiede alla Corte un nuovo permesso per prolungare la sua residenza in Italia di altri quattro mesi.
Il processo non è mai iniziato, in attesa che la Corte Suprema risolva il nodo di quale polizia debba occuparsi delle indagini e depositare la denuncia dopo che dall’iter giudiziario è stata eliminata la legge antiterrorismo indiana (Sua Act) invocata dalla polizia investigativa. Girone non torna a casa in Puglia dal marzo 2013. Per due volte in passato i giudici della Corte avevano invece autorizzato i due fucilieri a rientrare in Italia (Natale 2012 e elezioni del 2013) e concesso a Latorre un permesso per ragioni terapeutiche.
La nota del Quirinale. "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, fortemente contrariato dalle notizie giunte da Nuova Delhi circa gli ultimi negativi sviluppi della vicenda dei marò, resterà in stretto contatto con il Governo e seguirà con attenzione gli orientamenti che si determineranno in Parlamento". Così una nota diffusa dalla Presidenza della Repubblica. Mentre il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in serata parla di "irritazione" del governo italiano.
Enorme ingiustizia. Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, commenta: "Reputo che questa sia una enorme ingiustizia nei confronti di due uomini, nei confronti dei loro cari, dei militari e nei confronti di tutto il popolo italiano. Questa notizia ci ha colpiti profondamente. Non è facile". E aggiunge: ""La cosa che più far star male Massimiliano è che di solito le notizie le ha condivise con Salvatore, questa volta invece si trovano distanti".