Il Salotto di Renèe Carlo Conti ha vinto Sanremo

 

Dopo i sepolcrali clichès di Fazio e Littizzetto protratti  e profumatamente retribuiti dalla Rai per diversi anni, ecco arrivare un conduttore normale e in punta di piedi, come se lui stesso fosse un ospite, in grado di conciliare giovani e non con la musica.
A parte l’inconsistenza del colorato vallettume, Carlo Conti è riuscito con gli autori a dare finalmente centralità alla musica collocando gli ospiti internazionali e nostrani al podio giusto senza esagerare.
I vincitori erano scontati perché conosciuti all’estero, Il Volo .
Un prodotto intelligente studiato a tavolino da Tony Renis e Michele Torpedine, due vecchie volpi della discografia , impostati come cantanti (con molti limiti) della lirica a metà strada tra Pavarotti, Domingo, Claudio Villa e Al Bano, si Al Bano l’eterno marito “nonmarito” di Romina.
Conosciuti negli States e in Giappone, fanno l’occhiolino furbo al mercato russo europeo, spesso più strillando che cantando romanze.
Gli altri cantanti , con molte riserve, se la sono cavata.
Il furbo Conti per dare peso alla manifestazione sanremese , ha introdotto le cover degli anni ‘60/’90 con le vere canzoni italiane, qui Nek è stato magistrale con un brano cantato dalla Minona “se telefonando…” firmato anche da Maurizio Costanzo ( che ha inserito il gerundio ) .
Bravi Platinette e Grazia Di Michele, per la novità.
Conti, che ricorda per professionalità più Mike Bongiorno che Pippo Baudo, ha capito che questo Paese, a parte il super autoreferenziale Matteo Renzi, ha bisogno di “ concreta normalità”.
E comunque viva la musica italiana!


Immagini dal sito www.tias.it; www.liberoquotidiano.it; www.vanityfair.it

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