Gli eventi culturali. Mostre ed eventi in Italia e nel mondo
Opera di Tamara Lempicka
dal sito www.beniculturali.it
NOTTI D’ESTATE A CASTEL SANT’ANGELO 2015
Presentazione alla stampa, mercoledì 1° luglio 2015, ore 11 – 13, per l’occasione è prevista una visita in anteprima alla Cagliostra, nuovo spazio che andrà ad arricchire il percorso del Museo di castel Sant’Angelo.
In occasione del novantesimo anniversario dall’istituzione del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, un ricco programma di appuntamenti serali guiderà il visitatore in un viaggio tra arte, teatro, musica, cultura e sport, valorizzando ogni aspetto della storia bimillenaria del monumento.
Dal 2 luglio al 6 settembre 2015 verranno aperti eccezionalmente al pubblico il Passetto di Borgo, un lungo e suggestivo camminamento di circa 800 m che collega il Castello ai Palazzi Vaticani, ricavato sulle mura che delimitavano la città leonina; le Prigioni storiche, anguste e buie celle che furono usate come prigioni dal Rinascimento sino all’Ottocento; la Stufetta di Clemente VII, un vero gioiello architettonico della prima metà del Cinquecento, sala da bagno dei Pontefici, uno dei rarissimi esempi di bagno rinascimentale; le Mole, il mulino risalente al tardo Cinquecento per la guarnigione di Castello. Da quest’anno sarà visitabile anche la Cagliostra, ‘prigione di lusso’ destinata a detenuti di riguardo, che deve il suo nome a uno dei più famosi reclusi che vi abitarono, il Conte di Cagliostro. L’ambiente, così come i due camerini attigui, è interamente affrescato per mano di Luzio Luzi con scene e paesaggi di genere.
Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
dal 02 Luglio 2015 al 06 Settembre 2015
Talismani dell’editoria. I Tallone e gli scrittori del ’900
Alberto Tallone è stato uno dei più raffinati editori del Novecento, creatore di un’impresa di alto artigianato che, di fronte a un’editoria di massa, si è affermato nel corso dei decenni per l’eleganza ed essenzialità della veste tipografica, per le tirature limitate, per i testi composti a mano su carte di pregio. Consapevole del fatto che ripercorrere oggi l’attività editoriale di Tallone significa gettare un ponte con la grande tradizione tipografica italiana, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nel quinto centenario della morte di Aldo Manuzio (1515-2015), gli dedica una mostra all’interno della nuova area museale Spazi900, proponendo per la prima volta al pubblico un tema mai esplorato, quello del rapporto dell’editore con gli scrittori contemporanei. L’attività della casa editrice è destinata a intrecciarsi con figure e vicende che hanno segnato il mondo culturale italiano e non solo del secolo scorso. Tramite le edizioni Tallone si ripercorre la letteratura del Novecento con l’esposizione di esemplari di pregio, conservati prevalentemente nel Fondo Falqui della Biblioteca, documenti inediti, autografi, lettere, bozze di stampa, presenti nel ricchissimo archivio della famiglia Tallone.
Lungo il viale alberato che porta all’abitazione-atelier di Alpignano sono passati scrittori, intellettuali, artisti, studiosi. Nei primi decenni del secolo scorso, ancor prima della nascita della tipografia, passano di lì figure quali Sibilla Aleramo e Dino Campana. Nel 1960, con il trasferimento ad Alpignano della casa editrice, fondata a Parigi nel 1938, si intensificano i contatti con gli autori contemporanei, pronti a pubblicare i propri inediti o ad offrire la loro penna per le edizioni dei classici della letteratura. Numerosi divengono gli incontri, i progetti, le edizioni: La Mandragola con un saggio di Riccardo Bacchelli, Archimede di Leonardo Sinisgalli, Sono uno di voi di Libero de Libero. Non tutti i progetti vedono però la luce come avviene per la raccolta Morte delle stagioni di Giuseppe Ungaretti. Le scelte editoriali cadono inevitabilmente sulla poesia, una scrittura di forte creazione per lo stesso tipografo, attento artefice della composizione del testo. Si passa attraverso Guido Gozzano, Gian Pietro Lucini, Eugenio Montale e si arriva agli anni più recenti con Attilio Bertolucci, Mario Luzi, Alda Merini, Eugenio De Signoribus. I rapporti sono anche con gli scrittori stranieri: primo tra tutti, il più significativo e duraturo, quello con il poeta Pablo Neruda. Ma continui si rivelano anche i contatti con studiosi e critici letterari: è il caso di Enrico Falqui, abile promotore delle edizioni Tallone nell’ambiente romano e prezioso consulente editoriale per gli scrittori contemporanei.
Roma, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
dal 17 Giugno 2015 al 30 Settembre 2015
MIRKO BARICCHI – Humus
La mostra, intitolata “Humus”, presenta una decina di opere pittoriche, perlopiù di grandi dimensioni, realizzate nel 2014-2015. Dedicate al tema della natura e del paesaggio terrestre, esse si soffermano sul ruolo dell’Umano all’interno di un ciclo naturale legato alla terra. Una ricerca che si spinge oltre il paesaggio, scavando nelle sue radici profonde per parlare dell’immaginario che da sempre lo nutre e lo sostenta.
«Humus – spiega l’artista – è una sorta di pratica della contemplazione, della pausa, intesa proprio nella sua accezione più prosaica. Pausa mentale e fisica, sedersi e ascoltare. […] Dopo la prima germogliazione era tempo di assicurare al mio fare un terreno fertile per una “continuazione”. Un momento necessario di stasi per far decantare il pensiero e i mezzi pittorici».
Come scrive la curatrice, «Dopo un periodo più denso, di accumulo di segni, tracce e materie, Baricchi ha ricercato la strada della sottrazione, della riduzione, della riemersione, della rinascita (anche in coincidenza con un nuovo momento autobiografico) che si traduce in uno stile più libero, essenziale, aereo, che sa trattare le superfici pittoriche con la leggerezza e l’incanto della poesia. […] Le sue opere sono come finestre aperte non sul paesaggio, tout court, ma sulla coscienza poetica del reale e del paesaggio o, meglio, su ciò che il reale e il paesaggio diventano passando attraverso la profondità che abita la coscienza di un pittore, in un rapporto con l’Umano che supera i limiti di ogni naturalismo».
L’allestimento, pensato per la sequenza di nicchie che caratterizza la chiesa sconsacrata, prevede l’alternanza di opere su tela e su carta che disegnano vuoti e pieni all’interno di uno spazio caratterizzato da forti accelerazioni e rallentamenti nella fruizione. Completa il progetto il video Making of “Germogli. e di stelle”, che presenta il lavoro in progressione, realizzato da Paolo Ranieri in occasione dell’omonima mostra.
Parma, Galleria San Ludovico
dal 27 Giugno 2015 al 26 Luglio 2015