Secondo gli economisti esperti di sistema bancario condividere la “bad Bank” è una pessima idea.
Il ministro dell’economia Padoan ha ottenuto dalla Ue il via libero da parte della Commissione per ridurre i crediti malati degli istituti di credito .in Italia la Bad bank ha un grande e non equilibrato sostenitore : il Governatore di banca d’Italia che da qualche mese non parla d’altro.
L’esecutivo Ue è disposto ad ammettere l’intervento a patto che sia disegnato in modo da non configurare l’aiuto di Stato cioè coinvolgendo le banche nei costi dell’operazione e garantendo che l’eventuale sostegno pubblico sia remunerato in modo adeguato. Secondo l’agenzia Bloomberg le cinque piu importanti banche italiane chiuderanno il quarto bimestre 2014 con 8 miliardi di accantonamenti per perdite sui crediti contro i 3,8 del terzo trimestre. Un’altra considerazione da parte di altri economisti ed in primis Carlo Alberto Carnevale Maffè, il quale asserisce che “una bad bank a partecipazione pubblica in Italia è un’idea cattiva anzi pessima. Non deve essere affare dello Stato costituire banche o enti affini. Se il Governo vuole aiutare le banche a smobilizzare i crediti deteriorati la cosa più efficace da fare è agire sui processi della giustizia civile riducendo tempi e complessità dei contenziosi e intervenire sulla normativa che migliora la trasparenza dei bilanci aziendali “.
Su questo discorso le associazioni dei consumatori sono contrarie
(Ndr)
Immagine dal sito www.beppegrillo.it