LIBIA, RAPITI QUATTRO NOSTRI CONNAZIONALI DELLA SOCIETA’ BONATTI DI PARMA
Nei giorni scorsi nei pressi della località Mellitah vicino Tripoli quattro dipendenti della società Bonatti sono stati rapiti. La società Bonatti è specializzata in costruzioni e manutenzioni di impianti energetici. Il gruppo rapito presumibilmente è finito nelle mani di un gruppo vicino alle milizie tribali. La stessa società Bonatti i nomi dei quattro rapiti, Gino Tullicardo, Fausto Piano, Filippo Calcagno e Salvatore Failla. Secondo fonti citati Al Jazeera i responsabili potrebbero essere i miliziani armati vicino ai Jeish Al Qabali, l’esercito delle tribù ostili Fayr-Libya, la fazione islamista che ha imposto un governo parallelo a Tripoli che si oppone a quello di Tobruk, l’unico riconosciuto a livello internazionale. Le stesse autorità di Tobruk hanno reso noto di ignorare al momento quale gruppo ci sia dietro e hanno condannato il sequestro come lontano dalla etica dei libici. Di certo, dopo la caduta di Gheddafi nel 2011, il rapimento di stranieri imperversa molto frequentemente. Parma, sede della società Bonatti, vive con il fiato sospeso aspettando notizie e auspicando che il governo italiano faccia tutto il possibile per liberarli. Ad oggi in Libia, il rapimento di stranieri è compiuto da criminali comuni, ma anche di milizie locali che vogliono finanziare la propria guerra contro la miriade di fazioni rivali che si contendono il controllo del Paese ricco di risorse energetiche.
(Ndr)
Immagine dal sito www.corriere.it