Non si hanno notizie di Padre Paolo dall’Oglio scomparso il 29 luglio del 2013 . Non sappiamo se è nelle mani dell’IS, o di un gruppo di opposizione al regime di Hassad. Secondo il giornalista Michel Kilo si troverebbe prigioniero nei pressi di Raqqa, città controllata dall’IS . Il 26 luglio 2015 Papa Francesco ha rivolto un appello accorato e pressante alle autorità locali e internazionali perché venga restituita la libertà a padre Paolo Dall’Oglio e agli altri vescovi rapiti con lui Boullos Yazigi e Mar Gregorios Youhanna Ibrahim. Questo appello ci ridà la speranza, non abbiamo mai smesso di credere che Padre Paolo dall’Oglio sia ancora vivo e che la sua liberazione sia solo questione di tempo . Il presidente Mattarella ha assicurato l’impegno del Governo Italiano, in tal senso.
Sono due anni di prigionia, anni in cui abbiamo accettato il silenzio, pensando che servisse alla liberazione degli ostaggi; la situazione Siriana non accenna a migliorare, i milioni di profughi rivelano una situazione di guerra e violenza insostenibili , c‘è sempre spazio per una trattativa coi rapitori? E’ una domanda e una preghiera.
Padre Dall’Oglio negli anni 80 fonda il monastero di Deir el Musa Abahio, è da sempre impegnato nel dialogo interreligioso, ma tale impegno gli causa l’ espulsione dalla Siria nel giugno 2012 . Nel 2013 Padre Dall’Oglio rientra dal nord in Siria per contribuire alle trattative di liberazione di un gruppo di ostaggi a Raqqa, qui si perdono le sue tracce.
Immagine dal sito www.ansa.it