REGIONE, MAFIA CAPITALE: CORRADO (M5S LAZIO): VERBALI ROS CONFERMANO NOSTRE DENUNCE, VINCENZI INDAGATO SI DIMETTA E SI TORNI AL VOTO
Valentina Corrado, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
Valentina Corrado, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
“I verbali dei ROS confermano quanto avevamo denunciato lo scorso giugno, alla Pisana esisteva un’alleanza PD-PDL per favorire le aziende del sodalizio criminale Buzzi-Carminati. Quando lo dichiarammo in aula, portando gli emendamenti di quella sessione di bilancio come prova, si alzò un coro univoco di sdegno ed iniziò l’ennesima pantomima fatta di comunicati stampa smentiti dai verbali di commissione e il giorno dopo depositammo la documentazione in Procura. Ormai è evidente a tutti che Vincenzi è indagato per Mafia Capitale e che quindi si deve dimettere e che il Lazio deve tornare al voto, lasciando decidere ai cittadini laziali se continuare ad affidare la regione a chi oggi deve giustificare i propri contatti con individui detenuti con il 416 bis.”
da Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio
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CANILI – SANTORI: BANDO ANOMALO, ASCOLTARE ALLARME DELLE ASSOCIAZIONI

Una società di capitali non può garantire il benessere dei cani. Dopo mafia capitale che voleva mettere le mani sui canili quali passi avanti?
“Roma deve risolvere quanto prima la questione dei canili, perché nessuno faccia i soldi sulla pelle dei cani così come avvenuto per decenni. Finalmente c’è stato un bando pubblico e questo certamente è stato un passo avanti ma ad oggi molti interrogativi rimangono aperti. Rispetto ai mesi scorsi, quando il settore fu travolto dall’indagine di mafia capitale, l’amministrazione capitolina quali passi avanti ha fatto considerando che l’assegnazione del canile dell’ex cinodromo ad una società di capitali non può garantire il benessere degli animali, ma soltanto la gestione a scopo di lucro dell’impianto. Quale sarà l’interesse a far adottare i cani che vengono abbandonati e che vivono nei canili? E’ opportuno che il commissario Tronca ascolti l’allarme delle associazioni che in questi giorni hanno reso pubblici particolari preoccupanti sulla vicenda” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Roma deve risolvere quanto prima la questione dei canili, perché nessuno faccia i soldi sulla pelle dei cani così come avvenuto per decenni. Finalmente c’è stato un bando pubblico e questo certamente è stato un passo avanti ma ad oggi molti interrogativi rimangono aperti. Rispetto ai mesi scorsi, quando il settore fu travolto dall’indagine di mafia capitale, l’amministrazione capitolina quali passi avanti ha fatto considerando che l’assegnazione del canile dell’ex cinodromo ad una società di capitali non può garantire il benessere degli animali, ma soltanto la gestione a scopo di lucro dell’impianto. Quale sarà l’interesse a far adottare i cani che vengono abbandonati e che vivono nei canili? E’ opportuno che il commissario Tronca ascolti l’allarme delle associazioni che in questi giorni hanno reso pubblici particolari preoccupanti sulla vicenda” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Chiedo al commissario Tronca – prosegue Santori – di fare chiarezza perchè il bando che ha ereditato dall’amministrazione Marino, uno degli ultimi dannosi regali, risulterebbe quantomeno anomalo. Infatti bisogna valutare con attenzione ogni aspetto dell’affidamento dei canili alla luce delle perplessità sollevate da alcune associazioni, in particolare da parte dall’Impronta che viene definita dal sodalizio di Mafia Capitale concorrenza talebana dunque non malleabile. Interessante è una parte della relazione della commissione prefettizia di accesso presso Roma Capitale, desecretata il 3 novembre scorso, che affronta proprio il tema dei canili e nel quale si evidenza una mancata regolarità delle procedure precedenti oltre al fatto che la volontà di Buzzi e company era quella di gestire i canili a livello imprenditoriale e non mettendo prioritariamente davanti il benessere dei cani. E allora alla luce di tutto questo perché si è proceduto assegnando il bando ad una società di capitali ad un valore troppo basso per garantire la tutela degli animali, nonché l’esclusione delle associazioni operanti sul territorio? Ho il timore che nel corso del tempo aumenteranno i cani reclusi nei canili senza alcun benessere con un trattamento minimo in termini di cibo, cure e attenzioni varie che nel futuro faranno anche aumentare i costi a carico dei cittadini” conclude Santori.
Immagine di L. Gallitto dal sito www.quotidiano.net
Immagine di L. Gallitto dal sito www.quotidiano.net
dal sito www.fabriziosantori.com
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INCUBO SINDACI – IL PREMIER CAZZARO LA VEDE NERA PER LE PROSSIME COMUNALI E ALLORA METTE LE MANI AVANTI: “SFIDA IN SALITA, MA IO LA POLTRONA ME LA GIOCO SOLO SUL REFERENDUM” – PER ROMA IL PD HA PROGETTI SUCIDI: CANDIDARE LA BOLDRINI, ALTRA MARZIANA, ALTRA SIMPATICONA…
Scartata l’idea dei tecnici per la Capitale, il nome del presidente della Camera è stato fatto in chiave anti-grillina e per coprirsi a sinistra. Ma Renzi alla fine preferirebbe schierare Nicola Zingaretti (inchieste permettendo). A Bologna la carta Elisabetta Gualmini, già assessore in Regione…

Scartata l’idea dei tecnici per la Capitale, il nome del presidente della Camera è stato fatto in chiave anti-grillina e per coprirsi a sinistra. Ma Renzi alla fine preferirebbe schierare Nicola Zingaretti (inchieste permettendo). A Bologna la carta Elisabetta Gualmini, già assessore in Regione…

«Io mi gioco tutto al referendum. Se lo perdo, vado a casa. Questo discorso non vale invece per le amministrative. So che è una partita in salita, ma non possiamo uscire sconfitti in tutte le città». Matteo Renzi non vuole commettere l’errore che quindici anni fa costrinse Massimo D’Alema alle dimissioni. Dopo il frastuono che ha accompagnato le dimissioni di Ignazio Marino a Roma, il premier cerca allora di circoscrivere il valore della prossima tornata amministrativa…..
dal sito www.dagospia.com
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CATALOGNA, SCONTRO A MADRID PER LA SECESSIONE

(Ndr)
Immagine dal sito www.repubblica.it
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CAOS ALLA SEDE DELLA REGIONE LAZIO 240.000 CARTELLE DI RECUPERO TICKET SOTTO I RIFLETTORI

Regione Lazio: la sede di via Cristoforo Colombo presa d’assalto da migliaia di cittadini. Da giorni si protraggono le file per 240.000 utenti che stanno ricevendo accertamenti su prestazioni sanitarie e bolli auto.
Disorganizzazione totale lamentano gli utenti, ma anche il personale, costretto a lavorare molto oltre l’orario stabilito, nonostante la stanchezza riescono a dare le informazioni necessarie. Sebbene ci sia stata la buona volontà è dovuta intervenire la Polizia per arginare i malumori sempre più crescenti con il passare delle ore. A parte le ore di coda protratte, quello che emerge in molti casi è un paradosso che svela anche l’incompetenza di chi gestisce il sistema, le cartelle inviate vengono controllate alla fonte sommariamente, senza una vera attenzione e più di qualche caso non risulta veritiero, anzi emergono anche possibili illeciti a danno di utenti che meriterebbero indagini più approfondite. I più pagano senza neanche recarsi per effettuare una verifica, scoraggiati dalle file, dai centralini che non rispondono nonostante ci sia il numero verde e dalle mail che non sono per tutti di facile accesso. Chiamati a presentarsi anche i bambini, gli anziani i più smarriti , spesso in difficoltà, inconsapevoli di tanti cavilli, molte volte costretti a pagare per l’errore dei loro medici. Insomma nessuno sfugge e tra tanti onesti i furbetti che si affrettano a dare il dovuto per non trovarsi l’Equitalia in casa. Il clima generale è comunque di rabbia e sfiducia nelle istituzioni. Nella maggior parte dei casi l’errore viene commesso dai medici di base che non conoscono bene le regole del sistema sanitario e, a rimetterci sono i pazienti. Spending-review a parte la Regione recupera un bel gruzzolone, viene da chiedersi come verrà impiegato. MA non facciamoci illusioni in quanto non lo sapremo mai!
Disorganizzazione totale lamentano gli utenti, ma anche il personale, costretto a lavorare molto oltre l’orario stabilito, nonostante la stanchezza riescono a dare le informazioni necessarie. Sebbene ci sia stata la buona volontà è dovuta intervenire la Polizia per arginare i malumori sempre più crescenti con il passare delle ore. A parte le ore di coda protratte, quello che emerge in molti casi è un paradosso che svela anche l’incompetenza di chi gestisce il sistema, le cartelle inviate vengono controllate alla fonte sommariamente, senza una vera attenzione e più di qualche caso non risulta veritiero, anzi emergono anche possibili illeciti a danno di utenti che meriterebbero indagini più approfondite. I più pagano senza neanche recarsi per effettuare una verifica, scoraggiati dalle file, dai centralini che non rispondono nonostante ci sia il numero verde e dalle mail che non sono per tutti di facile accesso. Chiamati a presentarsi anche i bambini, gli anziani i più smarriti , spesso in difficoltà, inconsapevoli di tanti cavilli, molte volte costretti a pagare per l’errore dei loro medici. Insomma nessuno sfugge e tra tanti onesti i furbetti che si affrettano a dare il dovuto per non trovarsi l’Equitalia in casa. Il clima generale è comunque di rabbia e sfiducia nelle istituzioni. Nella maggior parte dei casi l’errore viene commesso dai medici di base che non conoscono bene le regole del sistema sanitario e, a rimetterci sono i pazienti. Spending-review a parte la Regione recupera un bel gruzzolone, viene da chiedersi come verrà impiegato. MA non facciamoci illusioni in quanto non lo sapremo mai!
Lo.Su
Immagine dal sito www.romatoday.it
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TICKET, SANTORI: CARTELLE PAZZE ANCHE A 110 BIMBI CON TUBERCOLOSI, NEL 2009 AVEVANO TRE ANNI
TICKET, SANTORI: CARTELLE PAZZE ANCHE A 110 BIMBI CON TUBERCOLOSI, NEL 2009 AVEVANO TRE ANNI

La Regione come Equitalia: altro che scuse. Zingaretti risarcisca le famiglie, anche dal punto di vista morale, e dica quanto è costata la procedura
“In una scuola dell’infanzia di Morena, nel lontano 2009, 110 bambini furono avviati alla profilassi per un alert tubercolosi lanciato dalla stessa Asl Roma B. Tra ricoveri nel reparto di malattie infettive del Bambin Gesù, analisi, test e successivi controlli fu un calvario, durato anni, insostenibile per chiunque figuriamoci per bimbi di appena tre anni. L’intera procedura fu attivata con urgenza dalla Asl che mise in atto l’intero protocollo con un codice di esenzione specifico. Dopo quasi 7 anni il presidente Zingaretti invia delle cartelle pazze intestate ai minori facendo rivivere a quelle mamme e a quei papà momenti di terrore inaccettabili oltre a cercare di far cassa sulla pelle dei bambini malati. Peggio di Equitalia. Altro che scuse Zingaretti risarcisca le famiglie anche dal punto di vista morale e dica quanto è costata la procedura” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Avevamo lanciato l’allarme cartelle pazze 5 giorni fa ma il presidente Zingaretti ha deciso di fare orecchie da mercante e svegliarsi dal torpore solo oggi. Meglio tardi che mai. Ma intanto il numero verde messo a disposizione è sempre occupato e se rispondono attaccano immediatamente, gli uffici preposti accolgono solo 150 numeri al giorno rinviando a casa persone anziane che si sono recate in Regione per chiedere spiegazioni, il personale regionale dislocato per rispondere i cittadini non sa cosa rispondere di fronte ai numerosi casi sospetti cartelle di oltre 400 euro per esami svolti nel 2009 e nel 2010, visite al Bambin Gesù effettuate nel 2008 ma fu pagato il ticket, visite ai consultori ma nessuno dei responsabili chiese al paziente di pagare e addirittura visite relative al 2010 che non sono mai state prenotate nè effettuate, richieste a chi non ha mai superato la soglia di reddito fissata a 36.165,98: questi sono solo alcuni casi clamorosi che abbiamo accertato con l’associazione Assotutela e che si sono verificati a seguito degli oltre 235 mila avvisi bonari che sembrerebbero essere stati inviati solo per fare cassa. Dopo aver predisposto un modello di ricorso collettivo e inviato un esposto alla Procura di Roma ora ho depositato un’interrogazione urgente per chiedere al presidente della Regione Lazio quanto è costata questa procedura fallimentare sotto tutti i punti di vista e quali i reali risultati ottenuti” conclude Santori.
Immagine dal sito www.roma.corriere.it
dichiarazione del Consigliere Regionale del Lazio Fabrizio Santori
“In una scuola dell’infanzia di Morena, nel lontano 2009, 110 bambini furono avviati alla profilassi per un alert tubercolosi lanciato dalla stessa Asl Roma B. Tra ricoveri nel reparto di malattie infettive del Bambin Gesù, analisi, test e successivi controlli fu un calvario, durato anni, insostenibile per chiunque figuriamoci per bimbi di appena tre anni. L’intera procedura fu attivata con urgenza dalla Asl che mise in atto l’intero protocollo con un codice di esenzione specifico. Dopo quasi 7 anni il presidente Zingaretti invia delle cartelle pazze intestate ai minori facendo rivivere a quelle mamme e a quei papà momenti di terrore inaccettabili oltre a cercare di far cassa sulla pelle dei bambini malati. Peggio di Equitalia. Altro che scuse Zingaretti risarcisca le famiglie anche dal punto di vista morale e dica quanto è costata la procedura” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Avevamo lanciato l’allarme cartelle pazze 5 giorni fa ma il presidente Zingaretti ha deciso di fare orecchie da mercante e svegliarsi dal torpore solo oggi. Meglio tardi che mai. Ma intanto il numero verde messo a disposizione è sempre occupato e se rispondono attaccano immediatamente, gli uffici preposti accolgono solo 150 numeri al giorno rinviando a casa persone anziane che si sono recate in Regione per chiedere spiegazioni, il personale regionale dislocato per rispondere i cittadini non sa cosa rispondere di fronte ai numerosi casi sospetti cartelle di oltre 400 euro per esami svolti nel 2009 e nel 2010, visite al Bambin Gesù effettuate nel 2008 ma fu pagato il ticket, visite ai consultori ma nessuno dei responsabili chiese al paziente di pagare e addirittura visite relative al 2010 che non sono mai state prenotate nè effettuate, richieste a chi non ha mai superato la soglia di reddito fissata a 36.165,98: questi sono solo alcuni casi clamorosi che abbiamo accertato con l’associazione Assotutela e che si sono verificati a seguito degli oltre 235 mila avvisi bonari che sembrerebbero essere stati inviati solo per fare cassa. Dopo aver predisposto un modello di ricorso collettivo e inviato un esposto alla Procura di Roma ora ho depositato un’interrogazione urgente per chiedere al presidente della Regione Lazio quanto è costata questa procedura fallimentare sotto tutti i punti di vista e quali i reali risultati ottenuti” conclude Santori.
Immagine dal sito www.roma.corriere.it
dichiarazione del Consigliere Regionale del Lazio Fabrizio Santori
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ROMASANTORI: FRUTTERIE SUK E MINIMARKET, ESPOSTO ALLA GUARDIA DI FINANZA

“E’ ora che le forze dell’ordine diano dare una risposta ai cittadini ed ai commercianti che subiscono il degrado delle frutterie suk e dei minimarket in ogni angolo della Capitale. Esercizi commerciali unici ad occupare il suolo pubblico per esporre le proprie mercanzie, intralciando il passaggio dei pedoni, ad utilizzare sacchetti non biodegradabili, a vendere prodotti stranieri di ignota provenienza ed a commerciare alcolici e superalcolici durante le ore notturne ai minori, noncuranti dei divieti. In questo contesto ci sono gravissime responsabilità del Campidoglio, che lasciato fare, nonché della Regione Lazio, che ha piena competenza sulla materia e continua a rilasciare autorizzazioni fitosanitarie propedeutiche all’apertura”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere della Regione Lazio.
“I cittadini romani – prosegue la nota – fanno molta difficoltà a comprendere perché gli alimentari e le frutterie che rispettano le regole sono in grande difficoltà e stanno via via chiudendo tutte, mentre c’è un rifiorire degli stessi esercizi commerciali, gestiti da personale straniero, che continuano ad aprire noncuranti dei regolamenti e dei meccanismi della concorrenza. È evidente che l’ingresso massiccio nel mercato concorrenziale di minimarket e frutterie suk è anomalo e fa sorgere più di un sospetto sul regolare pagamento delle tasse da parte dei proprietari. Presenterò un esposto alla Guardia di Finanza perchè questo sistema fa concorrenza sleale su larga scala al piccolo e grande commercio agroalimentare sul territorio cittadino. Chiediamo che il commissario di Roma Capitale Tronca si impegni su questo fronte, garantendo adeguati controlli di polizia amministrativa – conclude Santori – e sanzionando coloro che esercitano irregolarmente”.
Immagine dal sito www.iltempo.it
dal sito www.fabriziosantori.com
Immagine dal sito www.iltempo.it
dal sito www.fabriziosantori.com
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REGIONE LAZIO, L’ASSISTENZA SPIRITUALE DEI DIPENDENTI COSTAVA 24MILA EURO L’ANNO NELLA CAPPELLA DI PADRE ACHIM OTTO

La Regione Lazio con il maxi debito, l’Irpef tra le più alte in Italia e i tagli alla sanità ogni anno pagava 24 mila euro per l’assistenza spirituale dei dipendenti. Sì, avete capito bene: dal 2003 viene pagato un prete che si occupi della cappella interna al Palazzo sulla Colombo, dove in teoria i dipendenti dovrebbero lavorare e non andare a confessarsi. Inizialmente, il servizio fu istituito dall’allora presidente Francesco Storace (oggi leader de La Destra). Dice: «Nel 2003, decidemmo di stipulare una convenzione con la Diocesi di Roma per fornire assistenza spirituale ai dipendenti della Giunta. Il cappellano designato fu Don Achim Otto Shutz, che, in oltre 12 anni di attività pastorale ha riscosso grande apprezzamento da parte dei fedeli». Attenzione, quando a un’amministrazione di centro destra nè seguì una di centro sinistra, le cose non cambiarono.
Anzi: con Storace il cappellano costava ai contribuenti 12 mila euro all’anno, Piero Marrazzo raddoppiò la cifra a quota 24.800 mila euro (intanto però si tagliavano posti letto negli ospedali e non si sostituivano gli infermieri che andavano in pensione). In questi giorni, dopo dodici anni e quasi 250 mila euro spesi per «l’assistenza spirituale dei dipendenti» il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha deciso di rescindere la convenzione...
Anzi: con Storace il cappellano costava ai contribuenti 12 mila euro all’anno, Piero Marrazzo raddoppiò la cifra a quota 24.800 mila euro (intanto però si tagliavano posti letto negli ospedali e non si sostituivano gli infermieri che andavano in pensione). In questi giorni, dopo dodici anni e quasi 250 mila euro spesi per «l’assistenza spirituale dei dipendenti» il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha deciso di rescindere la convenzione...
dal sito www.ilmessaggero.it
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TURCHIA, ERDOGAN VINCE CON il 50% DEI VOTI

Il Partito Islamista e conservatore raggiunge il 49,4% dei consensi che gli permetterà per la quarta volta consecutiva un governo monocolore. Alle urne hanno partecipato il 90% della popolazione.
La scommessa di Erdogan di anticipare le elezioni ha portato ad una vittoria assoluta con 276 seggi su 550. Ora la maggioranza guidata ufficialmente dal Premier uscente Ahmet Davutoglu porterà in Parlamento 316 deputati.
La scommessa di Erdogan di anticipare le elezioni ha portato ad una vittoria assoluta con 276 seggi su 550. Ora la maggioranza guidata ufficialmente dal Premier uscente Ahmet Davutoglu porterà in Parlamento 316 deputati.
(Ndr)
Immagine dal sito www.ansa.it
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NUOVA SVOLTA IN CINA, LA COPPIA POTRA’ AVERE DUE FIGLI
NUOVA SVOLTA IN CINA, LA COPPIA POTRA’ AVERE DUE FIGLI
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(Ndr)
Immagine dal sito www.corriere.it
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DA FEBBRAIO CANONE RAI IN BOLLETTA

(Ndr)
Immagine dal sito www.liberoquotidiano.it
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ADDIO AL ROAMING DAL GIUGNO 2017

(Ndr)
Immagine dal sito www.ilsole24ore.com
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VOLKSWAGEN, ROSSO DA 1,67MILIARDI

(Ndr)
Immagine dal sito www.ilfattoquotidiano.it
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TELECOM ITALIA, CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ PER 2.600 ESUBERI
Gli accordi regolamentano le uscite con prepensionamento volontari in base all’art. 4 dalla Legge Fornero e si affiancano all’intesa già raggiunta nei giorni scorsi su mobilità volontaria. La SLE CGIL per ora non ha firmato nessun accordo.
(Ndr)
Immagine dal sito www.agi.it
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RCS, LAURA CIOLI NOMINATO NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE

(Ndr)
Immagine dal sito www.repubblica.it
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POSTE, DEBUTTO IN BORSA SOTTOTONO

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Immagine dal sito www.ilfattoquotidiano.it
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OMICIDIO STRADALE, LA CAMERA APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE

(Ndr)
Immagine dal sito www.repubblica.it