Federalismo Fiscale
dal sito www.semplificazionenormativa.it del Ministero della Semplificazione Normativa
Il 29 aprile il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge, già approvato in seconda lettura alla Camera il 24 marzo, recante delega al Governo in materia di Federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione (S.117-B).
I voti a favore sono stati 154, quelli contrari 6 e gli astenuti 87 (tra cui i senatori del Pd come era già accaduto alla Camera). Tra i voti favorevoli anche quelli dell’Italia dei Valori. Le dichiarazioni di voto finali hanno confermato un forte consenso delle forze politiche su un testo ampiamente modificato nel corso del suo iter rispetto al disegno di legge originario.
Dopo un confronto con tutti i livelli istituzionali, sono state introdotte numerose modifiche al testo tra cui quelle sulla perequazione infrastrutturale (che ha come obiettivo la riduzione delle differenze tra i territori e la garanzia dei servizi essenziali), sul passaggio per gli enti locali dal principio della spesa storica a quello dei costi standard, sul principio di territorialità, sul Patto di stabilità, sulle aree metropolitane e su Roma capitale che diventa nuovo ente territoriale con speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria.
Viene cancellata la riserva di aliquota Irpef, vengono istituite una Commissione Bicamerale per l’attuazione del Federalismo fiscale composta da trenta membri tra deputati e senatori e una Commissione tecnica paritetica composta da quindici rappresentanti tecnici dello Stato e quindici rappresentanti tecnici degli enti territoriali.
Il Federalismo fiscale rappresenta una tappa fondamentale nel nostro Paese nel percorso verso la valorizzazione delle autonomie territoriali e verso la responsabilizzazione delle classi dirigenti, attraverso una particolare attenzione per le differenze sostanziali che esistono tra le regioni italiane dal punto di vista economico, demografico e amministrativo.
Si tratta, dunque, di una riforma indispensabile per combattere l’inefficienza delle Amministrazioni che segna l’inizio di un lungo e complesso percorso di cambiamento che porterà l’Italia sulla strada della trasparenza e dell’efficienza.