Nomadi, Santori: Anac apre fascicolo su scolarizzazione

di | 19 Nov 2015

 

dichiarazione di  Fabrizio Santori Consigliere Regionale del Lazio

nomadi copiaEcco gli altarini della giunta Marino. I cittadini romani non vogliono più i campi nomadi e non sono più disposti a pagare un euro per finanziare quel sistema clientelare

“L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha aperto un fascicolo per verificare il bando sulla scolarizzazione dei nomadi tra il settembre 2014 e agosto 2015, per un importo di quasi 2 milioni e 300 mila euro. La procedura è stata avviata a seguito di un esposto che ho inviato nel luglio scorso al presidente dell’authority anticorruzione, Raffaele Cantone, nel quale ho segnalato presunte illegittimità nella procedura di affidamento diretto, l’ennesima di una giunta Marino di cui si cominciano finalmente a scoperchiare tutti gli altarini”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio in merito all’apertura del fascicolo 3991/2015 da parte dell’ANAC, che sta esaminando la procedura ristretta accelerata per l’affidamento del servizio di scolarizzazione per i minori appartenenti alle comunità rom, sinti e caminanti dei villaggi attrezzati e dei campi non attrezzati di Roma per il periodo compreso tra il 1 settembre 2014 e il 31 agosto 2015, suddivisa in 8 lotti, per un importo complessivo di € 2.289.960,00.

“Auguro buon lavoro all’ANAC, perchè Roma ha bisogno di fare chiarezza e trasparenza su un fenomeno assurdo che costa troppo e non porta nessun risultato. Oltretutto i cittadini romani non vogliono più i campi nomadi e non sono più disposti a pagare un euro per finanziare quel sistema clientelare che ruota attorno a campi e villaggi attrezzati. Perciò ben venga un’indagine approfondita nei confronti di un servizio che distrae risorse che ben potrebbero essere destinate altri servizi pubblici utili a chi realmente è in uno stato di bisogno”.

Roma 19 novembre 2015

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Ecco il quesito posto all’Anac. Documento di apertura del fascicolo a disposizione su richiesta scrivimi@fabriziosantori.com

In data 09.04.2014 veniva pubblicato da Roma Capitale – Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità – Direzione servizi per l’adolescenza, i giovani e le pari opportunità – U.O. Azioni e Progetti per l’adolescenza e la gioventù, rapporti con l’Università, un bando recante Indizione di gara a procedura ristretta accelerata in ambito CE ai sensi del D.Lgs. 163/2006 S.M.I. per l’affidamento del servizio di scolarizzazione dei minori Rom, Sinti e Caminanti residenti nei villaggi attrezzati e nei campi non attrezzati di Roma Capitale. Lotto n. 8 periodo 01.09.2014 – 31.08.2015, per un importo complessivo posto a base di gara pari a euro 2.280.960,00. L’aggiudicazione definitiva interveniva in data 27.02.2015, con separate Determinazioni Dirigenziali rispettivamente per ogni lotto e relativamente all’affidamento del servizio per complessivi mesi 6 ossia dal 01.03.2015 – 31.08.2015, mentre per i precedenti periodi Settembre – Dicembre 2014 e dal 07.01.2015 – 28.02.2015 si procedeva all’affidamento senza pubblica gara, ai sensi dell’articolo 57, comma 2, lettera c) del D. Lgs. 163/2006 nelle more dell’esplicazione della gara.
Lo scrivente chiede se sussistevano i termini per la perseguibilità dell’affidamento senza gara ai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera c) ed i motivi di urgenza oggettivi ed imprevedibili che ne abbiano legittimato il ricorso, stante l’orientamento del Consiglio di Stato (Sent. Sez. V, n. 8006 del 10.11.2010) che in materia afferma: ” L’estrema urgenza può legittimare un affidamento diretto ai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera c) del D. Lgs. 163/2006 quando risulta da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti e non da situazioni soggettive, contingibili, prevedibili ad esse imputabili (anche per ritardo di attivazione dei procedimenti). Tutto ciò tenuto conto del progetto in questione, quale quello dedicato alla scolarizzazione dei minori Rom, Sinti e Caminanti che l’Amministrazione Capitolina risulterebbe aver avviato a far tempo dal 1993 ed alla luce altresì della Deliberazione n. 25 del 25.06.2008 di Codesta Autorità in seno alla quale si ritiene non sussistente il presupposto dell’estrema urgenza dovuta a eventi imprevedibili per la Stazione Appaltante qualora tali eventi consistono nelle date ravvicinate previste per l’avvio del servizio e l’attuazione dei progetti.

Immagine dal sito www.roma.fanpage.it