Il Pentagono: «Nella lotta all’Isis bene l’Italia ma può fare di più»

di | 1 Feb 2016

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Il Pentagono: «Nella lotta all’Isis bene l’Italia ma può fare di più»

La missiva è stata inviata dal segretario della Difesa Ashton Carter alla ministra Roberta Pinotti e ad altri alleati della coalizione. Lo rivela il New York TimesLa missiva è stata inviata dal segretario della Difesa Ashton Carter alla ministra Roberta Pinotti e ad altri alleati della coalizione. Lo rivela il New York Times

La lotta contro l’Isis procede bene ma va intensificata per riuscire a dare il colpo di grazia alle truppe del Califfato. È questa la conclusione cui sono giunti gli ufficiali del Pentagono che hanno presentato al presidente Obama i piani per un aumento delle operazioni belliche da condurre al fianco dei combattenti curdi, iracheni e siriani che sul campo combattono gli estremisti islamici .

Gli alleati
Per questo gli Stati Uniti stanno cercando di convincere gli alleati della coalizione anti-Isis a incrementare le azioni militari. «Ho personalmente contattato più di 40 Paesi per chiedere di contribuire alla lotta contro Isis con più forze speciali, più voli di ricognizione e raid aerei, armi e munizioni e personale da addestramento» ha detto il capo del Pentagono Ashton Carter la scorsa settimana a Parigi.

L’appello
Ma Carter ha fatto di più. Secondo quanto ha rivelato il New York Times, citando il sito Wikilao, il segretario alla Difesa nel mese di dicembre avrebbe scritto diverse lettere ai partner della coalizione esortandoli a intensificare le azioni contro il Califfato. Tra i destinatari anche la nostra ministra della Difesa Roberta Pinotti: «Apprezziamo profondamente l’impegno dell’Italia nella lotta allo Stato Islamico tuttavia c’è ancora molto lavoro da fare».

Il nostro ruolo
Washington ribadisce che Roma potrebbe e dovrebbe inviare altri istruttori e personale per aiutare nelle operazioni di sorveglianza, intelligence e ricognizione ma riconosce al nostro Paese il merito del lavoro svolto nella formazione delle forze irachene, impiegate nel prendere il controllo delle cittàriconquistate dallo Stato Islamico.

L’incontro
Il mese prossimo a Bruxelles il capo del Pentagono si incontrerà con i Paesi che fanno parte della coalizione contro lo Stato islamico, tra i quali anche alcuni stati arabi che dopo una partecipazione iniziale non hanno contribuito granché alla campagna. «Ogni nazione deve essere preparata a fare la sua parte» ha detto Carter.

Le prime reazioni
Il primo a commentare la notizia è stato il leader della Lega Nord Matteo Salvini: «Condivido le richieste degli Stati Uniti. Anche noi chiediamo da mesi ulteriori sforzi contro l’Isis all’Italia e all’Europa, prima che ci arrivino sul pianerottolo».La lotta contro l’Isis procede bene ma va intensificata per riuscire a dare il colpo di grazia alle truppe del Califfato. È questa la conclusione cui sono giunti gli ufficiali del Pentagono che hanno presentato al presidente Obama i piani per un aumento delle operazioni belliche da condurre al fianco dei combattenti curdi, iracheni e siriani che sul campo combattono gli estremisti islamici .

dal sito www.corriere.it