Accertamento sul conto corrente cointestato
Accertamento sul conto corrente cointestato
L’accertamento fiscale basato su versamenti sospetti in banca è legittimo anche se il conto è intestato a più persone o famigliari ricchi. Spetta al contribuente dimostrare la natura di ogni movimento bancario è quanto ha affermato dalla Corte di Cassazione con ordinanza Nr.° 18125 del 15 Settembre 2015.
Per i giudici la titolarità congiunta dei conti non è determinante. Il collegio di legittimità ha chiarito che i dati e gli elementi risultanti dai conti correnti bancari assumono sempre rilievo ai fini della ricostruzione del reddito imponibile, se il titolare di detti conti non fornisca adeguata giustificazione ai sensi dell’articolo 32 del D.p.r. del 29 Settembre del 1973, Nr.° 600, poiché questa previsione è quella di cui all’art. 38 del medesimo d.p.r. hanno portata generale, riguardando la rettifica delle dichiarazioni dei redditi di qualsiasi contribuente quale che sia la natura dell’attività svolta e dalla quale quei redditi provenga.
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