Mitoraj: 30 sculture a Pompei

di | 1 Giu 2016

Un'opera di Igor Mitoraj a Pompei, per una mostra itinerante che si inaugura il 14 maggio fra le rovine del sito archeologico campano. ANSA/UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

                   Opera di Igor Mitoraj a Pompei

Mitoraj: 30 sculture a Pompei

30 monumentali sculture dell’artista Igor Mitoraj trovano collocazione nell’area archeologica di Pompei. E’ proprio di questi giorni l’allestimento, appena concluso, della straordinaria mostra postuma dell’artista polacco – ma italiano d’adozione – che resterà visibile fino a gennaio 2017. Le maestose sculture in bronzo sono state collocate in diversi settori degli scavi, sotto la direzione artistica di Luca Pizzi dell’Atelier Mitoraj. Dal Tempio di Venere alla Basilica e al Foro, da Via dell’Abbondanza alle Terme Stabiane, dal Foro Triangolare fino al Quadriportico dei Teatri. Dopo il successo delle esposizioni nella Valle dei Templi di Agrigento e nei Mercati di Traiano di Roma, la mostra va a suggellare un binomio osmotico tra l’archeologia e la contemporaneità dell’arte del Maestro Mitoraj. Due realtà che finiscono col fondersi e col con-fondersi, senza mai sopraffarsi l’un l’altra, instaurando un legame dialettico armonioso che evidenzia e valorizza tanto la solennità storica degli scavi quanto le figure del maestro polacco. Gli imponenti ed eleganti personaggi scultorei convivranno quindi con le più famose architetture dell’antica Pompei: Dedalo e il Tempio di Venere, il Centauro e il Foro, il Centurione e le Terme Stabiane, Ikaro alato e il Foro triangolare.

“Dei ed eroi mitologici popoleranno le strade e le piazze della città sepolta dal Vesuvio, emergendo come sogni dalle rovine – dichiara Massimo Osanna, Direttore Generale della Soprintendenza Pompei – Simboli muti e iconici, le opere di Mitoraj ci ricordano, nella loro immanenza, il valore profondo della classicità nella cultura contemporanea. A Pompei, come scrive Théophile Gautier nel 1852, «due passi separano la vita antica dalla vita moderna»”.

Un grande evento espositivo ideato e promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e organizzato dalla Soprintendenza Pompei, dalla Galleria d’arte Contini e dall’Atelier Mitoraj (Pietrasanta).

Pompei, Scavi di Pompei
dal 15 maggio 2016 al 08 gennaio 2017

dal sito www.beniculturali.it