2^ Conferenza di Diritto Internazionale Umanitario – “Gruppi Armati non Statali”

di | 1 Ott 2016

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2^ Conferenza di Diritto Internazionale Umanitario – “Gruppi Armati non Statali”

Per venerdì 7 e sabato 8 ottobre 2016, è in programma la 2^ Conferenza sul tema “Non-State Armed Groups in International Humanitarian Law” (Gruppi armati non statali nel diritto umanitario internazionale).

La Conferenza, articolata come la 1^ su tre Panel (mattina di venerdì, pomeriggio di venerdì e mattina di sabato), sarà incentrata sul dibattito giuridico e politico in tema di status dei soggetti non-statali nell’ambito del diritto dei conflitti armati e sull’illustrazione di lezioni apprese e casi di studio da parte di Governi e Organizzazioni internazionali e non-governative. Si dibatterà, con argomentazioni scelte dai relatori, sul fatto che il diritto internazionale umanitario ha avuto origine al tempo in cui una visione Stato-centrica del mondo dominava le relazioni internazionali e il diritto internazionale. I principi fondanti del moderno corpus del diritto internazionale umanitario si basano sul modello classico di conduzione del conflitto, nel quale gli eserciti degli Stati regolari si confrontavano sui campi di battaglia. Negli anni, questo modello tradizionale è stato messo in discussione da una realtà più complessa, caratterizzata, in particolare, dall’aumento degli attori coinvolti nei conflitti armati. I gruppi armati non-statali sono divenuti i protagonisti del diritto internazionale umanitario, rivoluzionando, al tempo stesso, il confronto sul campo di battaglia e le categorie generali del diritto dei conflitti armati. La loro comparsa, all’interno di un quadro normativo che era stato originariamente concepito per regolare la condotta degli Stati, ha sollevato molte domande. Tali interrogativi spaziano dal dibattito giuridico circa l’opportunità che anche i gruppi armati non statali siano vincolati al rispetto del diritto umanitario, alla questione relativa al rapporto tra Stati e gruppi non-statali alla luce del diritto internazionale umanitario e a come approcciarsi ad essi secondo le norme che regolano i conflitti armati.
Hanno già aderito: il Ministro degli Esteri e quello della Difesa. A livello internazionale, hanno confermato la loro presenza il Segretario di Stato di Sua Santità, il Presidente della Corte Penale Internazionale, il Vice Presidente della Corte Internazionale di Giustizia, il Presidente del Tribunale Speciale per il Libano e il Vice Presidente della Croce Rossa Internazionale, nonché professori ed esperti, rappresentanti dei Governi, del mondo accademico, delle organizzazioni internazionali e di quelle non-governative.
Nel contesto dei lavori della Conferenza verrà ricordato il lavoro del compianto Generale dei Carabinieri Pietro Verri, già Vice Comandante Generale dell’Arma, che fu rappresentante per l’Italia al Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra e tra i primi a dedicarsi alla diffusione del diritto internazionale umanitario, partecipando anche ai lavori per la stesura del contenuto dei Protocolli Addizionali alle Convenzioni de l’Aja del 1977.

In precedenza, il 23 e 24 ottobre 2015, si è tenuta, a Roma, nella Scuola Ufficiali Carabinieri, una Conferenza (la prima) di Diritto Internazionale Umanitario, dal titolo “International Humanitarian Law and Modern Warfare” (Diritto Internazionale Umanitario e Conflitti moderni) promossa dal Comando Generale dell’Arma. Alla Conferenza hanno preso parte i Ministri della Difesa, degli Esteri e dell’Interno del Governo italiano, il Presidente e il Vice Presidente della Corte Internazionale di Giustizia, il Procuratore della Corte Penale Internazionale, docenti universitari, studiosi, avvocati, tutti di alto prestigio internazionale (programma sottostante). Tra il pubblico, rappresentanze del mondo accademico, esperti di settore, studenti di università, italiane ed estere, e operatori di settore che hanno aderito alla Conferenza tramite l’European Society of International Law.
I relativi atti sono in corso di pubblicazione da parte della Oxford University Press.

dal sito www.carabinieri.it