10 ANNI DI ITALIANITALIANI, LA FATICOSA GIOIA D’INFORMARE

Opera di Vanni Cuoghi
Un bel giorno, dopo una lunga esperienza di carta stampata per gli Italiani all’Estero, decidemmo di elaborare un progetto di informazione mirata alle necessità dei nostri Connazionali non residenti.
Il nostro obiettivo era (ed è) informare che esistono Istituzioni dello Stato per tutti gli Italiani, senza differenze. L’elaborato fu inserito fra i progetti della Regione Lazio, era il 2006.
Due anni dopo, nel 2008 abbiamo registrato presso il Tribunale di Roma “italianitalianinelmondo.com”.
Si, due volte Italiani per sottolineare i nostri grandi valori aggiunti di storia, scienza, cultura, non certo per ribadire smanie campanilistiche.
Il “made in Italy”, rigoroso e non solo commerciale, come cifra del nostro modo di essere, lontani da spinte nazionalistiche e vicini all’accoglienza come cardine d’umanità.
In anni difficili come questi,in cui la crisi economica galoppa e la ricchezza di pochi svetta mentre la povertà aumenta a dismisura, “la globalizzazione” ci porta in lidi sconosciuti, spesso non liberi e il beneficio per le democrazie fragili è minimo.
Anche l’informazione subisce questo percorso.
L’informazione libera veramente la si riscontra più in piccole realtà che nelle grandi concentrazioni editoriali, ecco perché le piccole testate si muovono con maggiore agibilità democratica.
Il successo del giornale è dovuto ad un lavoro corale: vale a dire di quanti, per le loro preziose competenze, hanno giorno dopo giorno con il loro lavoro aggiunto ulteriori valori, sotto la guida di illustri personaggi componenti il Nostro Comitato Culturale.
Ci siamo imposti di essere anche una testata “di servizio”, fornendo indicazioni tecniche ai Nostri Connazionali, senza però rinunciare di informare adeguatamente sui diversi campi con occhio rispettoso di Cittadini e Istituzioni.
In questi anni ci siamo resi conto di un particolare non proprio irrilevante: gli Italiani all’Estero vogliono sentirsi comunque Italiani informati sia di quanto accade nelle Comunità di origine che in Italia e nel Mondo. Nostalgiche vedute d’Italia ,spaghetti,pizza e mandolini anche ma è la condizione del Paese che interessa e il comportamento dei nostri governanti.
Non siamo stati teneri con i Governi sulla sotterranea vicenda dei Nostri Marò, ancora oggi non sappiamo bene come stanno le cose. Noi continueremo a voler capire…
Capire, ad esempio, come è possibile dopo più di un anno dal terremoto nel Centro Italia non si è provveduto a dare le case e quelle poche concesse, praticamente inospitali.
Abbiamo cercato di mettere in evidenza le contraddizioni dei politici italiani e non, cerchiamo di porre alle Istituzioni le problematiche trasmesse dai Nostri Lettori, spesso silenzi fastidiosi ma quando l’Istituzione risponde risolvendo è una grande, grande soddisfazione.
Anche se constatiamo molta impreparazione …
Ci sono poi alcune Istituzioni da rivedere profondamente per mancanza di equilibrio, in particolare quelle Autorità che penalizzano quasi sempre i Cittadini.
Si mettono la coscienza a posto istituendo lo “sportello del consumatore” comunque sbilanciato, e nei fatti, a favore delle aziende proprio per le prassi inaccessibili al Cittadino.
E ancora sulla vicenda degli abusi di indebito arricchimento dei gestori telefonici, l’Autorità competente li multa con con cifre irrisorie.
Stesse osservazioni per i nostri diplomatici: hanno bisogno di corsi di aggiornamento periodici per poter rispondere e affrontare le svariate richieste sociali, in considerazione anche dei tantissimi benefici dei quali godono.
Riscontriamo giornalmente tante potenzialità umane che sottolineano ancor più il divario tra Paese visibile e quello invisibile (e molto più interessante) che però non ha una tribuna che possa valorizzarlo.
Proprio per promuovere queste potenzialità abbiamo formato l’Associazione “ Italianitaliani” che sarà un contenitore culturale di promozione di tutte le Voci del Paese.
Cari Lettori grazie per il Vostro costante apporto, siamo sempre a disposizione.
di Luciano Tommaso Gerace – Francesco Petrucci