Siria, attacco alla città di Duma
Siria, attacco alla città di Duma
E’ di 100 morti tra cui bambini e donne il bilancio dell’attacco chimico attribuito al governo siriano a est di Damasco, nella cittadina di Duma ultima roccaforte di miliziani anti-regime. Secondo l’osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) i primi bilanci di decine di uccisi si sono aggravati a causa della gravità delle condizioni di salute di numerose persone che hanno mostrato segni di soffocamento e di difficoltà respiratorie mentre il precedente bilancio parlava di 70 morti.
Il presidente americano Trump ha parlato in queste ore con il presidente turco Erdogan mentre la Gran Bretagna ha inviato 2 sottomarini in grado di lanciare missili da crociera. L’attacco per il momento è stato rinviato da parte di tutti in attesa di una possibile azione dell’Onu. Anche l’OMS ha chiesto immediato accesso a Duma. La Turchia preferisce stare alla finestra nonostante Trump ed Erdogan si siano parlati. Il neo segretario di Stato americano Mike Pompeo si è espresso affermando che preferisce raggiungere gli obiettivi di pace per mezzo del dialogo.
La città di Duma ha consegnato nel frattempo le armi alla polizia russa e l’intera città è sotto il controllo dell’esercito dove ha alzato la bandiera con le due stelle verdi al centro della cittadina mentre in città si stanno aspettando gli ispettori dell’Opac per la verifica dell’attacco chimico.
Redazione
Immagine dal sito www.rainews.it