Brexit, la Scozia resiste: “Restiamo nell’unione doganale e nel mercato unico”

di | 1 Giu 2018

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Brexit, la Scozia resiste: “Restiamo nell’unione doganale e nel mercato unico”

La premier Nicola Sturgeon è volata a Bruxelles per un incontro con Michel Barnier, il negoziatore dell’Unione europea per la Brexit

BRUXELLES – L’Unione europea deve comprendere le preoccupazioni della Scozia sul suo coinvoglimento nell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. La prima ministra scozzese è a Bruxelles per una serie di colloqui con il negoziatore della Brexit. Il suo intento è quello di passare un messaggio chiaro all’Unione europea, così ha dichiarato il suo gabinetto. Il partito conservatore britannico al governo è diviso sul fatto se il Regno Unito debba o no rimanere in un’unione doganale con il blocco o cercare di trovare un accordo alternativo. “Questa dannosa incertezza potrebbe finire immediatamente se solo il Regno Unito acconsentisse a continuare a far parte del mercato unico e dell’adesione all’unione doganale, per la Scozia e per tutto il Regno Unito”, ha affermato Sturgeon, che ha chiesto al governo britannico maggiore chiarezza sui suoi piani per le future relazioni con l’Ue e di “impegnarsi adeguatamente” con i governi decentrati in tutta la Gran Bretagna.

La Scozia vuole rimanere all’interno dell’unione doganale e del mercato unico, che considera “il miglior risultato possibile della Brexit”. Barnier ha espresso perplessità per lo stato dei negoziati della scorsa settimana, sostenendo che il Regno Unito stiagiocando a nascondino rifiutandosi di precisare esattamente ciò che intende fare. In un discorso a Lisbona, Barnier ha sottolineato che “il tempo è e resterà stretto” e ha chiesto che i progressi “accelerino” se i dettagli della futura relazione devono essere concordati prima della data di Brexit.

“Le persone e le imprese sono alla disperata ricerca di chiarezza sulla Brexit – ha dichiarato la premier scozzese – Questa dannosa incertezza potrebbe finire immediatamente se solo il governo britannico inserisca prima i posti di lavoro e gli standard di vita e accetti di continuare. Qualunque sia l’esito dei negoziati Brexit, ci impegniamo a continuare la nostra collaborazione, la nostra amicizia e la nostra collaborazione con altri Paesi europei. Aumentare la nostra presenza in tutta l’Ue è una parte significativa del mantenimento di tali relazioni”.

Critico il portavoce della costituzione dei conservatori scozzesi Adam Tomkins ha detto della visita del Primo Ministro: “Invece di lavorare con il governo del Regno Unito per un accordo sulla Brexit, ha scelto di fare un viaggio inutile a Bruxelles”.

dal sito www.repubblica.it