Un dialogo tra le arti a Bologna. Nel segno di Raffaello

di | 1 Mar 2020

Un dialogo tra le arti a Bologna. Nel segno di Raffaello

Pinacoteca Nazionale di Bologna
dal 4 Marzo al 7 Giugno 2020

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, attraverso il ”Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio”, promuove nel 2020 una serie di esposizioni e di iniziative su tutto il territorio nazionale, volte a celebrare l’illustre maestro urbinate.

In questa occasione la Direzione Musei Emilia Romagna presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna organizza due mostre dedicate al protagonista indiscusso del Rinascimento.

Nei suoi soli 37 anni di vita Raffaello è riuscito a lasciare un’impronta indelebile sull’intera arte occidentale, creando modelli fondativi, recepiti ed elaborati per secoli. A promuovere una capillare diffusione del suo stile fu lo stesso Raffaello, quando decise di affidare i propri disegni ad incisori, contribuendo così ad amplificare la propria fama.

La collezione del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna conserva, ed espone in questa occasione con la mostra dal titolo La fortuna visiva di Raffaello nella grafica del XVI secolo. Da Marcantonio Raimondi a Giulio Bonasone, molti degli esemplari che divennero immediatamente fonte di studio per numerosi artisti, i quali poterono affiancarli alla conoscenza diretta delle opere di Raffaello.

Il caso dello scultore Alfonso Lombardi, a cui è dedicata la seconda mostra Alfonso Lombardi: il colore e il rilievo, ferrarese di nascita, ma bolognese d’adozione, ne è un esempio tipico. Formatosi nel solco della tradizione scultorea padana, egli fu in grado di aggiornare in senso raffaellesco il proprio stile ancor prima di recarsi a Roma nel 1533. Furono determinanti lo studio di disegni e incisioni tratte da opere del maestro, e i contatti con pittori che all’urbinate avevano guardato.

Del resto l’Emilia, con i suoi vivaci centri di Bologna, Ferrara, Modena e Piacenza, già prima del 1520, era stata segnata da uno speciale quanto precoce interesse per Raffaello: lo dimostra in particolare Bologna, dove era ben visibile nella chiesa di San Giovanni in Monte la Santa Cecilia del Sanzio.

Informazioni Evento:
Pinacoteca Nazionale di Bologna
dal 4 Marzo al 7 Giugno 2020

dal sito www.pinacotecabologna.beniculturali.it