Lunga quarantena per i francesi

di | 16 Mar 2020

Lunga quarantena per i francesi

Dopo la batosta alle municipali, Macron sceglie la linea dura. A quanto si apprende, entro stasera dovrebbe annunciare misure ancor più aspre che in Italia: 45 giorni a casa e coprifuoco dalle 18. Mobilitato l’esercito

I francesi avranno 48 ore di tempo per comunicare il domicilio dove passerrano i prossimi 45 giorni di quarantena. Mobilitati polizia ed esercito. Coprifuoco alle 18. Possibili decisioni sul secondo turno delle amministrative, previsto il 22 marzo. A quanto si apprende, dovrebbero essere queste le “decisioni impegnative” che Emmanuel Macron si prepara ad annunciare entro stasera. All’indomani della batosta elettorale alle municipali di ieri in diverse città francesi, tra cui Parigi, il presidente sceglie la linea dura contro il coronavirus, mentre nel paese impazzano le polemiche sulla sua scelta di mantenere comunque il primo turno delle comunali.

Domani intanto si terrà un altro vertice straordinario dei leader europei in videoconferenza, dopo la riunione dei ministri delle Finanze all’Eurogruppo oggi.

Oltre alle scuole chiuse a partire da oggi, Macron dunque si preparerebbe ad adottare misure ancor più aspre del ‘#restoacasa’ deciso dal governo italiano. Persino il coprifuoco dopo le 18, magari per impedire eventi come quello avvenuto 4 giorni fa: la festa di giocatori e migliaia di ultrà per celebrare il passaggio ai quarti di Champions League del Paris Saint Germain.

Una mossa, quella di Macron, dettata dal dilagare della pandemia anche in Francia, ma che si inserisce in una cornice di polemica politica sempre più insistente. Prima delle municipali di ieri, in molti avevano criticato la scelta del presidente di confermare l’appuntamento elettorale, con tutti i rischi connessi. L’affluenza si è dimostrata bassa, che sorpresa: al di sotto del 40 per cento, 16 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata nel 2014. I candidati del partito di Macron, ‘La republique en marche’, sono andati male un po’ ovunque.

A Parigi dove è avanti la candidata socialista e sindaca uscente Anne Hidalgo, a Lille, dove pure è arrivata prima l’uscente socialista Martine Aubry, in altri centri come Grenoble, Lione, Strasburgo dove il successo è dei Verdi, primi sul podio. Invece il Rassemblement National di Marine Le Pen si conferma vincente nei comuni del nord-ovest e del sud dove aveva già vinto la volta scorsa.

Ora in Francia si è scatenato il dibattito sul secondo turno da previsto tra due settimane. In molti consigliano di annullare, vista la piega che ha preso l’emergenza Covid-19. Ma rinviare il secondo turno potrebbe voler dire annullare anche il primo turno che si è svolto ieri, almeno a detta di molti costituzionalisti.

Un vero caos. Che Macron cercherebbe di ‘coprire’ con la linea dura anti-virus, una tendenza che stride con la determinazione dimostrata fino a ieri sulla conferma delle municipali.

Intanto anche a livello europeo il quadro è in movimento. Vorticoso. Oggi la riunione dell’Eurogruppo, in videoconferenza. Si discuterà del pacchetto messo a punto dalla Commissione europea di aiuti ai paesi membri contro l’emergenza Covid-19. Servirà a capire le posizioni dei paesi nordici, i più freddi rispetto a quanto sta avvenendo: vale a dire una sospensione de facto delle regole del Patto di stabilità e crescita.

Domani invece del consiglio europeo dei ministri delle Finanze si va al livello più alto. Si riuniscono di nuovo i capi di Stato e di governo, sempre in videoconferenza. E’ il secondo vertice straordinario nel giro di una settimana.

dal sito www.huffingtonpost.it