Documento del CGIE su Emergenza Covid-19

di | 1 Apr 2020

Documento del CGIE su Emergenza Covid-19

Il CGIE ha redatto un documento sulla situazione venutasi a creare a seguito del diffondersi della pandemia da Covid-19 sia in Italia sia negli altri paesi sulla specifica condizione che riguarda e riguarderà gli italiani all’estero.
Di seguito un riepilogo dei punti centrali delle diverse proposte scaturite.

Contesto
In riferimento alle questioni che riguardano gli italiani nel mondo in questa fase di emergenza della pandemia di Covid-19 è opportuno tenere presente, in via prioritaria, alcune questioni:
– a seguito della pandemia in Italia si prospetta una consistente caduta del Pil (con stime variabili tra il -6 e il -10%, se in questa prima settimana di aprile superiamo il picco di contagio e dunque se l’emergenza può rientrare nell’arco dei prossimi due mesi); altrimenti la situazione potrebbe essere ancora peggiore. Tutti i paesi, a partire da quelli europei, ma anche gli USA, stanno andando incontro rapidamente ad una crisi imprevista quanto profonda. Le misure prese finora dal governo italiano sono quelle di sostenere in questa fase emergenziale
– anche se con misure probabilmente ancora insufficienti – tutte le persone; disoccupati, lavoratori e imprese.
– non sappiamo se l’ammontare finanziario delle misure messe in campo sia sufficiente a tamponare le conseguenze della pandemia; è molto probabile che strada facendo se ne aggiungano di altre. Parimenti, non è chiaro quale sarà l’esito di tali misure sul piano del debito pubblico e l’effetto che esso produrrà sulla sostenibilità e l’equilibrio finanziario del paese, se non vengono risolti i nodi delle relazioni comunitarie, (patto di stabilità, per ora
sospeso, ecc.) e se si riusciranno a varare strumenti di finanziamento comunitari, Euro-bond, Corona-bond, ecc.
– è molto probabile che il contrasto tra alcuni paesi centrali (capitanati da Olanda e Germania) e paesi mediterranei (Spagna, Grecia, Portogallo, Italia, a cui si è aggiunta la Francia) proseguirà fino al momento in cui non sarà chiaro a tutti che la pandemia è in grado di mettere in discussione l’intero edificio comunitario. Speriamo che la soluzione sia quella auspicata dai paesi mediterranei, ma questo non è affatto scontato. Soluzioni mediane (uso del Mes anche con vincoli ridotti) potrebbero costituire un elemento di grave nocumento al superamento della crisi economica, una volta sconfitta la diffusione del virus.
– in questo contesto altamente instabile ed incerto e nel pieno della diffusione del contagio, è probabile che, per quanto concerne le politiche per gli italiani all’estero, si registrino ritardi e/o nell’erogazione dei servizi e delle risorse, sia per evidenti necessità di salvaguardare la  vita degli operatori, sia per le misure di distanziamento sociale che vengono via via assunte nei diversi paesi. Ciò è da monitorare con attenzione…

Documento CGIE Emergenza Covid-19

 

da CGIE Comunicazione