Orbán e le prove di dittatura con la scusa del coronavirus

di | 1 Apr 2020

Orbán e le prove di dittatura con la scusa del coronavirus

Il coronavirus rischia di mietere un vittima importante, là dove uomini forti comandano: la democrazia. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha tentato di far passare un decreto che avrebbe prolungato sine die lo stato d’emergenza proclamato l’11 marzo a causa del coronavirus e che gli avrebbe concesso di legiferare per decreto, cioè pieni poteri compreso quello di sospendere il parlamento. Anche il consiglio d’Europa si è espresso contro la mossa del primo ministro magiaro sottolineando che l’epidemia non potrebbe giustificare una sospensione del potere legislativo degli eletti.

L’opposizione è orientata a concedere una proroga ma temporanea, fino a 90 giorni; in Ungheria ci sono poco più di 160 contagiati e 7 morti a causa del coronavirus, al momento.

“Risolveremo questa crisi anche senza di voi”, ha detto Orbán all’opposizione
Viktor Orbán
Primo ministro ungherese
Il governo richiede quattro quinti dei voti per far passare la legislazione questa settimana, ma i partiti dell’opposizione hanno affermato che non sosterranno la legislazione se non verrà modificata. Tuttavia, Orbán, potrebbe aspettare e riprovarci e far passare la legge con una maggioranza dei due terzi, che ha. Con il pieno appoggio del suo partito Fidez.

“Risolveremo questa crisi, anche senza di voi”, ha detto Orbán questo lunedì ai partiti di opposizione in parlamento.

La Repubblica Ceca ha ‘rubato’ le mascherine cinesi destinate all’Italia?
Come sono messi gli altri Paesi dell’Europa dell’est? In questi giorni abbiamo sentito parlare molto della Repubblica Ceca per il giallo delle mascherine e ventilatori cinesi destinati all’Italia e finiti in un deposito illegale ceco: le autorità del Paese indagano e sono pronte a inviarne un quantitativo uguale in Italia; intanto domenica a Praga si è registrata la prima vittima: un 95 enne.

Il numero di casi è fortunatamente incomparabile con l’Europa occidentale anche in Polonia dove i morti sono 7 e i contagiati circa 700, e in Slovenia dove le vittime sono 3 e i malati da coronavirus circa 450.

 

dal sito www.it.euronews.com